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Palermo – Inciviltà dilagante e rifiuti ingombranti. È allarme immondizia a Carini

Vincenza Grimaudo

Palermo – Inciviltà dilagante e rifiuti ingombranti. È allarme immondizia a Carini

mercoledì 30 Gennaio 2013

Il lezzo degli scarti si diffonde dalla periferia fino alle zone storiche della città: il Comune corre ai ripari

CARINI (PA) – Dalla periferia al centro urbano, Carini rassomiglia sempre di più ad una bomba ecologica. Il problema dell’abbandono incontrollato dei rifiuti si va facendo enorme: in primis per le note carenze nel servizio di raccolta dell’immondizia, spesso fermo per questioni economiche-organizzative dell’Ato Palermo 1; in secondo luogo perché il territorio carinese è oggettivamente ampio e potere monitorare tutto è un’impresa impossibile. Se ne approfittano gli speculatori senza scrupoli e i cittadini incivili che finiscono per imperversare.
L’ultima enorme discarica a cielo aperto è stata scoperta dal comando di polizia municipale in contrada De Spuches dove sono stati trovati cumuli di rifiuti dati alle fiamme e materiale di vario genere, tra cui una pala meccanica e una gru. Scoperta fatta nell’ambito dell’operazione “Carini Pulita”, promossa dal sindaco Giuseppe Agrusa e dall’assessorato comunale all’Ambiente in collaborazione con il comandante dei caschi bianchi Marco Venuti. Gli agenti del Nucleo Tutela ambientale sono intervenuti pure in via Case Riggio e in Contrada Brancaccio, dove hanno rinvenuto una discarica composta da fotocopiatrici e da 25 imballaggi in plastica. Tramite alcune targhette visibili sul materiale abbandonato è stato possibile risalire alla ditta titolare e sono in corso accertamenti a carico di G.S, 58 anni di Palermo, mentre i rifiuti speciali dopo il sequestro sono stati trasferiti in un luogo idoneo alla distruzione come previsto dalla legge vigente in materia.
A Carini oramai tutte le periferie sono letteralmente invase da rifiuti di ogni genere: se ne trovano addirittura nel lungomare Cristoforo Colombo, che già ha i suoi problemi per via dell’oramai annoso problema dell’abusivismo edilizio che ha compromesso l’utilizzo della costa oggi non balneabile. Uno dei fenomeni principali che soffre il territorio è senza ombra di dubbio l’abbandono di sfabbricidi: di discariche con materiale di risulta se ne trovano a bizzeffe. Lo smaltimento di questo materiale è costoso e così ditte e cittadini senza scrupoli si disfano di tutto gettandolo in strada. Addirittura una discarica abusiva è stata rinvenuta anche in siti storici della città: è il caso della caratteristica chiesetta di San Nicola, a due passi da un’area archeologica. E che dire poi dell’area industriale, che dovrebbe essere il biglietto da visita della città.
A causa del malfunzionamento del servizio di raccolta, spesso e volentieri si formano vere e proprie discariche con sacchetti di rifiuti ammassati l’uno sopra l’altro a formare delle vere e proprie montagne. Ora però il Comune sembra essere passato al contrattacco promettendo “tolleranza zero” per chi conferisce la spazzatura fuori dagli orari consentiti. L’amministrazione comunale ha portato avanti una campagna di informazione per invitare i cittadini a rispettare l’ordinanza che prevede l’orario di conferimento dei rifiuti che possono essere depositati solamente la sera o la mattina presto, da domenica al venerdì, dalle 20 alle 7,30 del giorno successivo. Per gli ingombranti è sempre attivo il numero verde 800-942559. Informazioni che sono state diffuse attraverso una serie di manifesti affissi in città. Per i trasgressori sono previste sanzioni. E da qualche settimana, a vigilare, ci pensano anche le telecamere che osservano i punti più sensibili del territorio. La decisione di installare gli occhi elettronici è stata presa dall’amministrazione comunale non solo per contrastare il problema dell’abbandono dei rifiuti ma anche per fronteggiare il dilagare della microcriminalità e le infrazioni al codice della strada.
Le telecamere si trovano in via Torretta, dove si registrano le maggiori criticità legate all’abbandono dei rifiuti; in via Roma angolo via Manganelli, dove invece ci sono difficoltà di viabilità legate alla sosta selvaggia; e infine in via Provinciale angolo Cavalcavia, dove le telecamere avranno funzione di controllo nel rispetto della segnaletica stradale.
 


“Con la videosorveglianza staneremo gli eco-criminali”

CARINI (PA) – La videosorveglianza installata è di nuovissima tecnologia, dotata anche di ottimizzazione della visuale notturna e di incameramento delle immagini in alta definizione. Ovviamente tutti gli impianti sono stati collegati a una sala di controllo, e in questo caso il comando di Polizia municipale che gestisce e conservare le immagini, attraverso una connessione wireless. “L’azione di controllo del territorio a tutela dell’ambiente proseguirà anche nei prossimi mesi – afferma il comandante Venuti – e cambieremo sempre giorni ed orari delle operazioni di polizia municipale così da riuscire a fermare e punire i trasgressori che sono dei veri e propri eco-criminali. Con il sistema di videosorveglianza poi, riusciremo a coprire e controllare una vasta area di Carini perciò invitiamo i cittadini al rispetto delle norme”. “La videosorveglianza – sostiene l’assessorato all’Ambiente del Comune – è un strumento determinante nell’ambito delle più moderne politiche di sicurezza e prevenzione. In questo modo si mira ad incrementare il senso di sicurezza nella cittadinanza e a ridurre gli illeciti. Per questo abbiamo ritenuto opportuno dare mandato per attivare un cottimo appalto in modo da affidare la posa in opera delle telecamere ad una ditta specializzata”. “I dati statistici – rileva l’ispettore di Polizia municipale Vincenzo Cavoli – evidenziano un aumento degli incidenti stradali e del numero delle violazioni al codice della strada e che creano quindi pericoli alla viabilità”. Ma c’è anche un problema legato proprio alla microcriminalità: “Di recente si sono verificati atti vandalici e furti in alcuni locali comunali”.

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