Interventi formativi e sportelli multifunzione - QdS

Interventi formativi e sportelli multifunzione

Epifanio Nicosia

Interventi formativi e sportelli multifunzione

martedì 06 Ottobre 2009

Forum con Carmelo Di Mauro, direttore Ufficio provinciale del lavoro di Siracusa

Come è organizzato l’ufficio di Siracusa? Che tipo di problematiche ha dovuto affrontare dal suo insediamento?
“Grazie al mio predecessore, l’ufficio era ben organizzato sia per quanto riguarda i carichi di lavoro che i funzionari preposti a fare i responsabili del procedimento. In linea di massima l’organizzazione è stata riconfermata. Ho però dovuto fare dei provvedimenti di mobilità e degli spostamenti, previo accordo con le organizzazioni sindacali, per via dei numerosi prepensionamenti. Nonostante dal 2000 la nostra Regione si sia adeguata, è ancora rimasta una finestra per cui, chi ha un minimo di anzianità di servizio, 26 anni, ed è titolare, o lo è un suo familiare, dei benefici della legge 104 può richiedere il prepensionamento. Ho avuto una decina di casi. Ciò ha portato ad una diminuzione di personale, compresi dirigenti con esperienza che ho dovuto sostituire. È vero che abbiamo avuto un reintegro con personale a tempo determinato, ma se a questi non si dà la possibilità di accedere formalmente alle mansioni superiori, essi non possono essere formati. Questi lavoratori collaborano a 360 gradi ma non è possibile dar loro carichi di lavoro che travalichino le loro qualifiche. Mi auguro che la Regione prenda decisioni su questa problematica”.
Quanti sono questi uffici?
“Abbiamo una sede provinciale. I Centri per l’impiego sono quattro, Siracusa, Augusta, Lentini e Noto. E poi i recapiti che sono gli ex uffici di collocamento. L’unico Comune dove noi non abbiamo una presenza è Carlentini, d’accordo col sindaco visto che è territorialmente vicinissimo a Lentini. Questi uffici competono per quanto riguarda il reperimento e l’onere dell’affitto della sede al Comune”.
Quali sono i vostri compiti?
“Dal 2005 i compiti vanno oltre quelli istituzionali relativi all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Abbiamo avuto decentrati compiti che erano esperiti dagli uffici regionali, come la rendicontazione del fondo sociale europeo, degli aiuti all’apprendistato ed anche la rendicontazione degli sportelli multifunzionali. Queste funzioni quindi vengono decentrate all’ufficio provinciale. I nostri settori d’intervento rimangono principalmente due, e cioè interventi formativi e sportelli multifunzionali, con servizi di accoglienza ed orientamento. Ci occupiamo altresì dell’erogazione dei cosiddetti ammortizzatori sociali. Compiti quindi di erogazione passiva che erano funzioni ministeriali poi delegate alla Regione che li ha assegnati a noi. Quindi noi istruiamo le pratiche che poi trasmettiamo alla Regione. Ma non ci fermeremo qui. A breve dovremmo partire con i percorsi per la riammissione nel mondo del lavoro dei soggetti espulsi, attraverso procedure cosiddette attive. Dovremmo cioè accompagnare alla conoscenza ed alla scelta per una ricollocazione o addirittura fare una proposta di lavoro reale. Se l’utente non dovesse firmare il protocollo decadrebbe dai benefici”.
Quali sono i compiti della sede comunale?
“Coordinamento ed attività delle liste di collocamento. In particolare quella dei disabili e dei lavoratori agricoli”.
Quanta attività svolge l’ufficio vertenze?
“L’ufficio tratta vertenze di natura privata e pubblica. Al 30 settembre abbiamo lavorato su circa 100 vertenze pubbliche. Quelle private sono state circa 470 a Siracusa. Considerando gli altri uffici per l’impiego si arriva ad oltre 700 vertenze. Presso l’ufficio vertenze si tratta anche la cassa integrazione e la mobilità”.
Si arriva a dei risultati nelle vertenze?
“Il tentativo di conciliazione è obbligatorio. Può comunque accadere che uno dei due soggetti, di solito il datore di lavoro non si presenti”.
Può dirci qualcosa circa la rimodulazione degli assessorati in futuro?
“Con la riforma della legge regionale 19/2008 a decorrere dal gennaio 2010 le competenze relativamente agli ammortizzatori sociali passeranno all’assessorato alla Famiglia mentre la formazione si accorperà all’assessorato alla Pubblica istruzione”.
 

 
Protocolli d’intesa con i Comuni per collaborare sull’informatizzazione

I vostri uffici sono informatizzati?
“Il problema principale fino all’anno scorso era la mancata informatizzazione degli uffici, ma ormai proprio dal 2008 tale problematica è stata risolta, almeno per quanto riguarda la sede provinciale e i centri per l’impiego. Per quanto riguarda i recapiti, c’è ancora molto da fare e dovremmo avere la collaborazione dei sindaci. Si sta cercando di approntare dei protocolli d’intesa affinché i Comuni provvedano o collaborino all’informatizzazione dei nostri uffici territoriali di base. Tali protocolli riguarderebbero anche le problematiche inerenti alla sicurezza dei locali, che devono essere a norma di legge.
Cosa può dirmi riguardo alla formazione del personale?
“La formazione è un obiettivo della Regione che sta pertanto investendo in tal senso. Si fanno dei master, si fa formazione sull’informatica, specializzazione di alcuni settori, miglioramento del sistema di relazione, conoscenza dei bilanci nel senso che, anche se noi non facciamo bilanci nel senso classico del termine, è bene che i dirigenti conoscano determinati meccanismi. Questo avviene anche nelle sedi periferiche così da evitare di lasciarle scoperte dal punto di vista della presenza del personale. I master non sono solo per i dirigenti ma anche per i funzionari e gli altri lavoratori”.
L’organico dell’ufficio da quanto personale è composto?
“Era di circa 200 persone all’inizio del mio incarico. Adesso è attestato intorno a 180 unità, comprendendo ovviamente tutti gli uffici dislocati sul territorio”.

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