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Catania – Acireale lacerata dal maltempo, danni ingenti e stato di calamità

redazione

Catania – Acireale lacerata dal maltempo, danni ingenti e stato di calamità

venerdì 07 Novembre 2014

A rischio Palavolcan e Teatro Maugeri, oltre alle tante abitazioni aggredite dalla tromba d’aria. Oggi Giunta regionale straordinaria. Fino a ieri 30 feriti e centinaia di segnalazioni

ACIREALE (CT) – È fissata per oggi pomeriggio la Giunta regionale straordinaria, che si terrà all’area Com di corso Italia ad Acireale, guidata del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per decretare lo stato di calamità.
“Devo ringraziare tutti i volontari – ha dichiarato il sindaco, Roberto Barbagallo – che spontaneamente ci stanno aiutando a ripulire la città. Abbiamo formato quattro squadre, guidate dai dirigenti degli uffici del comune, e composte da le ditte fiduciarie del Comune e gli operai della Senesi, cooadiuvati dai Vigili del Fuoco, dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Municipale. Il danno è enorme, abbiamo attivato subito il Coc (Centro operativo misto) qui negli Uffici di Protezione Civile in corso Italia, già sono arrivate circa 150 segnalazioni di danni e il numero cresce di ora in ora.  Gli sfollati sono ancora cinque e stiamo provvedendo ad assisterli e a trovargli ricovero nelle strutture sanitarie. Sono una trentina i feriti, per fortuna nessuno è grave, e più passa il tempo, più ci rendiamo conto che è solo un miracolo che non ci siano state vittime. Stiamo provvedendo a coprire gli edifici scoperchiati in vista delle piogge previste, ma sono tantissimi e non è facile reperire né le risorse, né gli uomini e i mezzi. Ringrazio il presidente Crocetta, che ha deciso di dare un segnale concreto ad Acireale, abbiamo bisogno di aiuto per mettere la città in sicurezza e risollevarci, tante famiglie hanno la casa distrutta e non possono farcela da sole.  Siamo in stato di allerta almeno per le prossime 24/ 48 ore (fino a tutta la giornata di oggi, ndr), la Protezione civile prevede ancora abbondanti precipitazioni sul nostro territorio e invito tutti alla prudenza”.
In conferenza stampa erano presenti oltre al primo cittadino, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Acireale, Rory Pietro Paolo, il dirigente dell’unità operativa rischio idrogeologico della Protezione Civile di Catania, Aldo Bonina, il dirigente comunale del settore Protezione Civile, Giuseppe Torrisi, il comandante della Polizia Municipale, Alfio Licciardello, e il deputato regionale acese, Nicola D’Agostino. 
“La tromba d’aria ha creato danni enormi, che si possono decuplicare nel caso in cui non s’intervenga tempestivamente. Ci sono decine di persone a cui ridare un tetto e opere pubbliche, il Palavolcan e il Teatro Maugeri, che sono a rischio di decadenza,- ha commentato Nicola D’Agostino-. Ringraziamo il presidente Crocetta che verrà ad Acireale con la Giunta regionale per decretare formalmente lo stato di calamità. Ringrazio tutta la deputazione regionale e nazionale che si sta muovendo nella stessa direzione per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità e dello stato di emergenza dal Governo nazionale”.
 


Gli agricoltori. Aranceti, limoneti, vivai e colture falcidiati
 
CATANIA - “Fare in fretta la conta dei danni e chiedere lo stato di calamità per le nostre produzioni agricole e floro – vivaistiche devastate dall’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito ampie zone del catanese”. La richiesta di interventi immediati a favore dell’agricoltura etnea arriva dal presidente di Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi.
“Ricevo continue segnalazioni da parte dagli associati di Confagricoltura e provincia di danni ingenti alle loro attività – afferma Selvaggi – non siamo ancora in grado di quantificare in termini economici e di impatto ambientale l’entità di tali danni, ma a giudicare dalle prime stime quella che si è abbattuta sull’agricoltura della nostra provincia sembra una vera e propria catastrofe”.
“In particolare ci giungono notizie sconfortanti dalla zona acese dove gli aranceti, i limoneti, i vivai e tutte le colture sono state danneggiate in modo pesantissimo dal vento e dalla pioggia che ha sferzato tutta la zona”, sottolinea il presidente.

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