Catania - Pista ciclabile, lo sprint finale per il doppio senso di marcia - QdS

Catania – Pista ciclabile, lo sprint finale per il doppio senso di marcia

Desiree Miranda

Catania – Pista ciclabile, lo sprint finale per il doppio senso di marcia

venerdì 23 Dicembre 2016

A 7 mesi dall’inaugurazione, è in corso la posa degli ultimi cordoli. L’opera è costata in totale 300 mila €. Saro D’Agata, assessore alla Mobilità: “Manca poco, il maltempo non ha aiutato”

CATANIA – Pochi giorni? Poche settimane? Non è dato saperlo di preciso, non lo sa neanche l’assessore al ramo, ammette, ma ormai è quasi tutto pronto per vedere finalmente completa la pista ciclabile a Catania con la posa di tutti i cordoli che delimitino la pista separandola dalla corsia per le auto.
In quasi tutta la pista sono stati aggiunti i cordoli delineatori stradali in plastica eterogenea riciclata non valicabili. Mancano poche centinaia di metri dei 5 km totali della pista che va da piazza Mancini Battaglia a Ognina, fino a piazza Europa. Un progetto che è ormai di lungo corso e che viene concluso a circa sette mesi dall’inaugurazione del sindaco Bianco.
La prima passeggiata in bicicletta si è svolta il primo maggio scorso e dovremo aspettare i primi giorni dell’anno nuovo, o nella migliore delle ipotesi gli ultimi del 2016, per potere ufficialmente percorrere nel doppio senso di marcia la pista ciclabile del lungomare.
Sì perché quando Bianco parlava di “sogno che da oggi comincia a diventare realtà” durante l’inaugurazione, solo un tratto della pista ribattezzata “staffetta partigiana” era davvero fruibile, ovvero da piazza Mancini Battaglia fino all’istituto Nautico perché l’unico protetto da delimitazioni, il resto era a senso unico.
Lo stesso Bianco che ha percorso il tratto ha dovuto poi fare una brusca deviazione sulla corsia stradale per potere tornare in piazza Europa, una volta completato il percorso di andata partendo da lì. Il tutto però a discapito della sicurezza.
I ciclisti in questi mesi, hanno invece preferito percorrere la pista nel doppio senso anche senza cordoli. Adesso però, dopo polemiche, incidenti, feste per il lungomare liberato, difficoltà di gara dovute alla mancanza di offerenti e una spesa di 185 mila euro, cifra che va a sommarsi ai 168 mila già spesi per la realizzazione dell’attuale opera, portando così la spesa a superare i 300 mila euro, tra pochissimo Catania potrà dire di avere una bella pista ciclabile sul suo lungomare. La ditta che sta ultimando gli ultimi metri è la C.m.b. Service Srl, con sede a Perugia.
“Non so dire esattamente quando verranno consegnati i lavori perché il maltempo di queste settimane ha molto rallentato la posa dei cordoli, ma non serve molto. Non credo si riesca per Natale, ma credo che tra Natale e Capodanno o per i primi dell’anno ce la faremo”, dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile, Rosario D’agata.
Intanto sul web circolano i primi commenti. “Finalmente” è la parola più usata dai cittadini che hanno certamente gradito l’opera, ma che non hanno gradito né l’importo dei lavori, né il fatto che fosse stata consegnata incompleta e pericolosa.
Inoltre, da Mobilita Catania, un gruppo di cittadini che ha sposato la causa della mobilità sostenibile in città e che insieme ad altre è pungolo per l’Amministrazione, pone il problema della modalità di posa che è identica a quella precedente. Il percorso infatti, è in continuità con quello precedente, con i cordoli posti a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro.
“Per il deflusso dell’acqua”, spiega l’assessore D’Agata, ma da Mobilita sono convinti che “ciò li rende abbastanza pericolosi in caso di sbandamento del ciclista o dei motorini, più fragili in caso d’incidente e facilmente vandalizzabili come già accaduto più volte proprio sul nostro lungomare. Probabilmente sarebbe opportuno collocarli uniti a blocchi di otto o più lasciando uno spazio per il deflusso dell’acqua piovana in prossimità dei tombini, rendendoli così più sicuri e solidi”, scrivono sulle pagine del loro sito web.

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