Alta velocità in Sicilia, si cambia strada - QdS

Alta velocità in Sicilia, si cambia strada

Rosario Battiato

Alta velocità in Sicilia, si cambia strada

venerdì 08 Settembre 2017

La giunta regionale ha espresso apprezzamento al piano di potenziamento e riqualificazione dell’itinerario Messina-Catania-Palermo. Il dipartimento delle Infrastrutture: “Riduzione dei costi complessivi e dei tempi di ultimazione”

PALERMO – Lo scorso 31 agosto la Giunta regionale ha espresso il proprio apprezzamento per la proposta contenuta nella nota dell’assessore regionale per le Infrastrutture e la mobilità relativa alla realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania e al documento “Potenziamento e riqualificazione dell’itinerario Messina-Catania-Palermo”.
Cambiano i contenuti del progetto, binario unico al posto del raddoppio tra Fiumetorto e Bicocca per la prima fase, i tempi (prima macrofase conclusa nel 2024, cioè 3 anni prima) e i costi (5,6 miliardi contro 6) rispetto al Contratto sottoscritto nel 2013.
La nuova proposta presentata da Rfi, nell’ambito dell’allegato “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” al Documento di Economia e Finanza 2017, assegna al raddoppio del collegamento Palermo-Catania lo stato di “Project review finalizzata a verificare i costi in relazione alla funzionalità attesa”, una classificazione che viene applicata, nel Def, a quei progetti non avviati che sono “suscettibili di ottimizzazione e riduzione di tempi e costi, per una maggiore sostenibilità economica e ambientale”.
La nuova proposta presentata da Rfi prevede – secondo quanto riportato nel documento dell’assessorato delle Infrastrutture e della mobilità – una prima macrofase che servirà a realizzare un nuovo binario semplice tra Fiumetorto e Bicocca, in affiancamento al binario storico esistente ed esercitato in entrambe le direzioni, in sostituzione del doppio binario tra Fiumetorto e Bicocca di circa 180 km e costo da 6 miliardi, come previsto dal contratto di programma.
Questa prima macrofase prevede anche il tratto a doppio binario tra Bicocca e Catenanuova, per 415 milioni, e vale complessivamente 3,9 miliardi di euro, si può realizzare entro il 2024 e permette tempi di percorrenza di 1 ora e 46 minuti.
Il dettaglio degli interventi dei lotti già finanziati è questo: lotto 6 Bicocca-Catenanuova (affidamento in corso, 415 milioni) con prima fase a singolo binario nel 2020 e secondo nel 2022; il lotto 5 Catenanuova-Dittaino (323,7 milioni, progetto definitivo da avviare nel 2017) e realizzazione entro il 2023; lotto 1 Fiumetorto-Montemaggiore (350 milioni, progetto definitivo da avviare) e realizzazione per il 2023; lotto 2 Montemaggiore-Lercara (560 milioni, progetto definitivo da avviare) e realizzazione entro il 2024. Altri due i lotti da finanziare: Lercara-Caltanissetta Xirbu (1,4 miliardi, realizzazione 2024) e Caltanissetta Xirbi-Dittaino (866 milioni realizzazione 2024). La nuova linea riguarderà i collegamenti relativi ai treni intercity e ai treni merci ad alto tonnellaggio tra Palermo e Catania. La seconda macrofase costerà 1,6 miliardi, realizzabile al 2027.
Quattro i punti evidenziati dal dipartimento delle Infrastrutture come “vantaggi condivisibili”: completamento prima macrofase per il 2024 rispetto al 2027 del precedente scenario; progressiva riduzione dei tempi di percorrenza in relazione al completamento di ciascun lotto funzionale e contestuale liberazione delle tracce sulla linea storica per servizio locale; mantenimento della linea esistente; riduzione di occupazione di nuovo suolo rispetto alla soluzione a doppio binario. Inoltre “un innegabile vantaggio consiste nel fatto che via sia un minore rischio che il collegamento veloce tra i capoluoghi rimanga incompiuto per criticità finanziarie connesse alla mancata assegnazione delle risorse per la realizzazione di tutte le tratte interessate dall’itinerario”.
Il via libera della Giunta è stato necessario nell’ottica della copertura finanziaria dei lotti, da inserire all’interno del Contratto di Programma Rfi-Mit 2017-2021, e nell’ottica di altre procedure da avviare.

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