Resto al Sud, in Sicilia il 17% di domande presentate - QdS

Resto al Sud, in Sicilia il 17% di domande presentate

Paola Giordano

Resto al Sud, in Sicilia il 17% di domande presentate

giovedì 05 Luglio 2018

Invitalia presenta l'App dedicata al programma e fornisce i dati dei primi sei mesi: l’Isola ancora non decolla. A livello regionale è la Campania a detenere il primato di richieste di adesione 

CATANIA – Stenta a decollare in Sicilia la nuova misura “Resto al Sud”, varata dal Ministero per la Coesione sociale e il Mezzogiorno per dare l’opportunità ai giovani al di sotto dei 35 anni di creare nuove realtà imprenditoriali nelle regioni meridionali. A fronte delle oltre 3.400 domande presentate al 2 luglio, quelle partite dall’Isola sono infatti solo 602. Vale a dire solo il 17 per cento del totale.
 
È quanto emerge dai risultati, relativi ai primi sei mesi dall’avvio del piano, resi noti da Invitalia lo scorso martedì 3 luglio, in occasione della presentazione dell’app che consente a chi ha presentato la domanda per ricevere gli incentivi di Resto al Sud di monitorare passo dopo passo e in tempo reale lo stato di avanzamento del proprio progetto e di essere costantemente a conoscenza di tutte le novità relative alla misura. Dalla ricerca delle banche convenzionate cui poter richiedere il finanziamento a quella di enti pubblici e organismi del terzo settore in grado di offrire un supporto per stilare il proprio progetto d’impresa, passando per le date dei workshop e degli eventi promozionali, tanti sono gli strumenti fruibili attraverso tale applicazione, scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store, con l’obiettivo di garantire tracciabilità, puntualità, trasparenza: in una sola parola efficienza.
 
Tornando ai numeri, il quadro che viene a galla confina la Sicilia in terza posizione tra le otto regioni a cui è dedicata la misura ideata allo scopo di rilanciare il Sud, offrendo ai giovani la possibilità di restare nella propria terra. Mica male, si dirà, se non fosse che la regione più “prolifera”, la Campania, ha all’attivo oltre 1.500 domande presentate, pari a più di 115 milioni di euro di investimenti e a oltre 6.000 nuovi posti di lavoro, mentre di milioni in Sicilia potenzialmente se ne potrebbero investire 38,5 e di posti di lavoro se ne potrebbero avere 2.159. Con tali cifre i cugini campani si sono accaparrati il 44 per cento delle istanze presentate in totale: 27 punti percentuali in più rispetto all’Isola. Un divario netto almeno per il momento.
 
La medaglia d’argento va alla Calabria, con le sue 615 domande. Dietro l’Isola si piazzano la Sardegna (211 domande), l’Abruzzo (201), la Puglia (161), la Basilicata (76) e, infine, il Molise (50).
 
A livello provinciale – secondo i dati forniti in esclusiva da Invitalia al QdS – nell’Isola è Palermo a detenere lo scettro, con ben 154 domande già presentate, vale a dire un quarto delle richieste effettuate. Seguono Catania (144) e Messina (107). Le restanti sei province registrato cifre nettamente distanti rispetto alle prime tre, che da sole hanno presentato in sostanza i due terzi delle domande inviate al 2 luglio: Siracusa è quarta con 54 domande presentate, seguita da Trapani (50), Agrigento (29), Ragusa (27) e Caltanissetta (22). Fanalino di coda è Enna con sole 15 domande inoltrate.
 
Per le 602 istanze siciliane gli investimenti richiesti superano i 38 milioni di euro: di questi poco più di 8,2 milioni sono stati approvati, a fronte dei 52,3 già assegnati complessivamente. Anche in questo caso è la Campania a detenere il primato: con le sue 369 domande accettate, agguanta il 47 per cento delle richieste che hanno ottenuto parere positivo.
 
I fondi destinati alla misura sono complessivamente 1,25 miliardi: una cifra enorme. Le opportunità per i giovani non mancano, insomma. Servono un progetto valido e sostenibile e, soprattutto, la voglia di trasformare il proprio sogno in realtà.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017