Guide turistiche, accertamenti estensione linguistica - QdS

Guide turistiche, accertamenti estensione linguistica

Michele Giuliano

Guide turistiche, accertamenti estensione linguistica

venerdì 17 Agosto 2018

Approvato dagli uffici del Servizio 7 dell’Assessorato Turismo l’avviso sulle modalità di verifica documentale. Gli interessati iscritti all’albo potranno richiedere l’ampliamento delle competenze presentando documentazione accurata:

PALERMO – Sulla strada della riorganizzazione del settore delle guide turistiche, rimasto per parecchi anni una sorta di Far West senza regole e senza controlli, ci si muove sempre più in fretta per rendere il più possibile ordinato e trasparente il comparto.
 
È stato approvato l’avviso pubblico relativo alle modalità di accertamento documentale delle ulteriori competenze linguistiche per le guide turistiche iscritte nel relativo elenco regionale. Gli interessati potranno richiedere l’estensione delle competenze linguistiche possedute in aggiunta a quella oggetto dell’abilitazione, documentando il possesso di almeno uno dei requisiti espressamente indicati. Il Servizio 7 del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo procederà alla relativa istruttoria e, ricorrendone i presupposti, procederà all’emissione del decreto per l’estensione linguistica richiesta e ai conseguenti aggiornamenti concernenti l’iscrizione, previo assolvimento dell’imposta di bollo prevista.
 
 
Tra i requisiti richiesti figurano diversi aspetti da dover documentare. In caso di soggetti di “madrelingua” non italiana, la guida dovrà produrre possesso di attestazione, in copia autenticata, del titolo di studio equivalente almeno alla scuola secondaria di secondo grado, conseguito nel Paese di origine, mentre, in caso di soggetti di madrelingua italiana, copia autenticata del diploma relativo alla conclusione del ciclo di scuola media superiore (o equivalente), conseguito nella nazione della lingua per cui si chiede l’estensione. In alternativa, il possesso di certificazione di livello C1, per quanto riguarda le lingue europee, secondo il Common Framework of Reference for Languages, rilasciata da un istituto autorizzato dal ministero dell’Istruzione, Ricerca ed Università o di attestato di idoneità o equipollenza del titolo di studio o certificazione, per quanto riguarda le lingue extraeuropee, o il possesso di laurea magistrale in Lingue e Letterature straniere o equiparate, con riferimento alla lingua prescelta per l’estensione.
 
Altre possibilità ancora, il possesso di abilitazione ad interprete e traduttore o il possesso di abilitazione linguistica nella lingua prescelta, quale accompagnatore turistico. Precedentemente era stato possibile ottenere l’estensione linguistica a seguito di un esame, tenutosi in diverse sedi su tutto il territorio regionale, sostenuto dinanzi a delle commissioni esaminatrici costituite appositamente, mentre adesso si tratterà di una valutazione puramente documentale.
 
Un percorso che giunge finalmente alla fine, dopo decenni di attesa per un settore, quello delle guide turistiche, che ormai da anni vive nell’abusivismo e nel caos dovuto al vuoto legislativo. Nel 2004 è entrata in vigore la legge per la regolamentazione del comparto, ma solo nel 2011 è stato predisposto un primo bando, che però si concluse in un nulla di fatto, a causa addirittura di una controversia giudiziaria finita davanti al Tar di Palermo.
 
Tutto ciò ha scatenato un problema di proliferazione di guide turistiche abusive, con tanto di denunce ufficiali inoltrate dalle organizzazioni di categoria oltre che dagli stessi operatori del settore. La legge definisce la guida turistica come una figura professionale che svolge un’attività prettamente culturale in un ambito territoriale ristretto: gallerie, musei, monumenti e siti di interesse storico-archeologico. L’operatore lavora prevalentemente per agenzie, musei ed enti di promozione turistica e si occupa di accompagnare persone singole o gruppi nei luoghi oggetto della visita.

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