Borghi siciliani, bellissimi ma deserti - QdS

Borghi siciliani, bellissimi ma deserti

Adriano Agatino Zuccaro

Borghi siciliani, bellissimi ma deserti

martedì 04 Dicembre 2018

Petralia Soprana è stato eletto Borgo dei borghi per il 2019. Dopo le vittorie degli anni passati di Gangi, Montalbano Elicona e Sambuca di Sicilia occorre una politica di valorizzazione. Senza un calendario unico di eventi e investimenti, visite e pernottamenti lontani dalle regioni del Nord

La sesta edizione del concorso nazionale promosso dall’associazione “I Borghi Più Belli d’Italia” in collaborazione con la trasmissione di Rai3 “Alle falde del Kilimangiaro” incorona Petralia Soprana (Pa) “Borgo più Bello d’Italia 2019”. Dopo il successo nel 2014 di Gangi (Pa), nel 2015 di Montalbano Elicona (Me) e nel 2016 di Sambuca di Sicilia (Ag), il borgo delle Madonie l’ha spuntata su tutti ottenendo il quarto riconoscimento da portare in dote all’Isola nelle sei edizioni. Venzone, nel Friuli Venezia Giulia è stato premiato per il 2017 e Gradara, nelle Marche, per il 2018.
 
La Sicilia conta 829 borghi, 19 quelli inseriti tra i borghi più belli d’Italia, i riconoscimenti nazionali fioccano ma le presenze in Sicilia non decollano.
 
Manca un’accurata programmazione degli eventi (il calendario unico per le festività di Natale arriverà solo a ridosso delle stesse), la destagionalizzazione tarda a diventare una realtà con il “mordi e fuggi” che la fa da padrone e i problemi infrastrutturali continuano a rappresentare un grande ostacolo.
 
Petralia Soprana 
 
Nel 2016 un solo borgo pugliese trai più belli, Otranto, è riuscito da solo a totalizzare quasi lo stesso numero di pernottamenti dei 19 borghi isolani inseriti nel club”I borghi più belli d’Italia”. Inoltre, su 19 borghi ben 16 vivono una condizione di spopolamento perché giovani e vecchi vanno via a causa della crescita esponenziale della disoccupazione e dei servizi carenti per gli anziani.
 
Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha dimostrato di essere sensibile alle tematiche connesse ai borghi. Nei giorni scorsi ha dichiarato: “Il recupero e la riqualificazione dei centri storici minori sono tra gli obiettivi del mio governo. Ecco perché il riconoscimento di Petralia Soprana quale Borgo dei borghi per il 2019 è una bellissima notizia che, sono certo, riempie di orgoglio tutta la comunità siciliana. Dopo Gangi, Montalbano e Sambuca di Sicilia, un’altra città dell’Isola, in appena sei anni, potrà fregiarsi, per dodici mesi, del titolo di reginetta d’Italia. È la conferma che nella nostra regione ci sono delle bellezze uniche che vanno valorizzate e fatte conoscere”.
 
Valorizzazione e promozione, due termini fondamentali per incrementare il turismo e, in tal senso, abbiamo tanto da imparare dalle realtà del nord Italia.
 
La regione alpina della Valtellina, in Lombardia, è senza dubbio un esempio virtuoso. Anche quest’anno Valtellina Turismo è presente alla kermesse annuale “L’Artigiano in fiera” dall’1 al 9 dicembre. Una festa dei sapori, dell’artigianato, delle arti e dei mestieri di tutto il mondo che quest’anno è giunta alla sua ventitreesima edizione. In questo importante panorama che vedrà oltre 3mila espositori, con prodotti provenienti da cento Paesi, Valtellina Turismo si presenta al pubblico presso il “Villaggio Valtellina, un allestimento dalla spiccata connotazione territoriale e dal forte impatto emozionale”. All’interno del Villaggio, il pubblico può assaporare e apprezzare le eccellenze gastronomiche del territorio tra cui la Bresaola della Valtellina IGP, la Slinzega, i salumi tipici, Mele di Valtellina IGP, la pasta fresca artigianale tra cui i Pizzoccheri IGP, nettari e confetture di mirtilli, birre artigianali e funghi. Per Valtellina Turismo l’Artigianoin Fiera sarà anche occasione per promuovere la stagione invernale, verrà infatti riservata una zona alla vendita Skipass.
 
In Sicilia si distingue Montalbano Elicona come esempio virtuoso di promozione turistica. La predisposizione dell’inedito percorso Jonio-Montalbano-Tirreno, che ha posto il Borgo come hub turistico e pertanto tra le “big destination”, ed agevolato da collaborazioni sia istituzionali che privati con taxi, ncc ed entità di settore, ha favorito in alcuni periodi dell’anno il “sold out” delle strutture ricettive e di settore.
 
Importante il lavoro effettuato per mezzo dell’Autorità Portuale di Messina con la presentazione alle principali compagnie di crociera delle attrazioni del Borgo, attività per la quale ci si aspetta un tangibile riscontro dalla stagione 2019-20. Sul web è stato buono il lavoro sulla pagina Facebook ufficiale e si è intensificato il numero di comunicati stampa. Ciliegina sulla torta, il 6 dicembre ci sarà l’inaugurazione del Castello Svevo Aragonese, tornato all’antico splendore dopo una minuziosa opera di restauro e ricostruzione.
 
Qualcosa, dunque, si muove ma per giungere a risultati considerevoli, ricorda Salvatore Bartolotta (intervista in basso), coordinatore regionale del club dei Borghi più belli d’Italia, “bisogna superare i campanilismi, salire sui campanili e guardare oltre l’orizzonte”.
 

 
Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale del club dei Borghi più belli d’Italia
 
Ancora una volta un borgo isolano al top nelle classifiche nazionali…
“È stata una bella sorpresa. Significa che in Sicilia oltre alla storia, alle tradizioni e alla cultura c’è un percorso di evoluzione e miglioramento in ottica turistica. Petralia Soprana ha sfruttato le direttive dei Borghi più belli d’Italia ed è stata capace di fare coesione territoriale anche grazie alla ‘Strategia nazionale per le Aree interne’, un progetto che nel comprensorio vale 40 milioni di euro. Stanno spendendo e stanno spendendo bene. I borghi delle Madonie hanno una marcia in più: sono uniti, compatti nelle scelte. Altri ancora inseguono, per certi versi, una forma di campanilismo. Bisogna salire sui campanili e guardare oltre l’orizzonte. Il ‘marchio’ borghi comunque sta funzionando nel complesso”.
 
Quali risorse economiche hanno a disposizione i borghi in materia di turismo?
“Quest’anno i 19 borghi più belli siciliani (censiti nel 2017) hanno ricevuto dalla nostra Regione un milione di euro da spendere principalmente per incrementare il turismo e incentivare il miglioramento degli uffici turistici. Nel dettaglio 300 mila euro ai tre ‘Borgo dei borghi’ delle edizioni precedenti e 700 mila euro per gli altri da dividere in percentuale sulla base della densità abitativa del borgo. Si può discutere sulla ripartizione ma ciò che conta è che il denaro è già disponibile”.
 
Il calendario unico degli eventi nei borghi quando sarà pubblicato?
“Mancano all’appello pochi borghi, ci siamo quasi. Il calendario verrà pubblicato entro la prima decade di dicembre, con 5-6 eventi più importanti per ciascuna realtà e ci stiamo occupando di un circuito dei presepi”.
 
Le presenze fanno registrare un mordi e fuggi…
“Ancora non ci siamo. Bisogna creare alternative in materia di eventi in modo che il turista non venga solo per la sagra o la festa paesana ma che rimanga qualche giorno in più per scoprire le bellezze del territorio. Alcuni borghi ci stanno riuscendo anche grazie al ‘turismo delle radici’, altri un po’ meno”.
 

 
Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo
 
“Petralia Soprana è stata eletta borgo dei borghi e salgono a quattro i comuni siciliani che hanno raggiunto questo traguardo prestigioso”. Sono le parole di Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo, intervenuto alla presentazione della terza edizione della Borsa Internazionale del Turismo extralberghiero.
 
“Questo è importante – ha aggiunto – perché abbiamo sempre sostenuto che nella nostra regione ci sono i borghi più belli d’Italia ma anche perché in questi comuni l’extralberghiero è una vera e propria realtà. Spesso sono borghi privi di alberghi e il turista usufruisce appunto di queste strutture che consentono una ricezione adeguata; riguardo ai borghi inoltre, noi abbiamo potuto fare una appropriata comunicazione pubblicitaria della nostra bella regione”.
 
All’assessore abbiamo chiesto cosa bolle in pentola per far sì che nei borghi siciliani vi possa essere un incremento nelle presenze di visitatori e se si possa puntare su questi comuni per la destagionalizzazione del turismo. “Abbiamo un progetto importante, immaginato due mesi fa e quasi terminato per incrementare l’incoming turistico attraverso la promozione dei borghi: – ha risposto Pappalardo – nasceranno delle monografie e dei depliant illustrativi che verranno poi distribuiti a tutti gli addetti del settore in giro per il mondo. Quanto alla destagionalizzazione, – ha proseguito – è un tema su cui stiamo lavorando tantissimo con una serie di progetti riguardanti i treni storici, il turismo scolastico che sta per partire, il turismo sociale anche quello in fieri, il turismo religioso che ha avuto già inizio, il progetto sul turismo storico-militare e bellico, iniziato a luglio e che si completerà a dicembre per poi riprendere a gennaio, che ha portato un incremento del 91% all’interno dei musei storici”.
 
Roberto Pelos

Articoli correlati

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017