Messina - Messa in sicurezza delle strade cittadine, poche risorse e la speranza dell'Ecopass - QdS

Messina – Messa in sicurezza delle strade cittadine, poche risorse e la speranza dell’Ecopass

Lina Bruno

Messina – Messa in sicurezza delle strade cittadine, poche risorse e la speranza dell’Ecopass

giovedì 17 Gennaio 2019

La delibera che dovrebbe garantire ulteriori fondi per le manutenzioni è ancora attesa in Consiglio. Nel Previsionale 2019 sono stati inseriti due milioni di euro, ma si cercano altre soluzioni

MESSINA – Entro la settimana saranno bandite le prime gare e, dopo l’aggiudicazione, per la fine dei lavori si dovranno attendere almeno sei mesi. Si cominciano a programmare grandi e piccoli interventi per mettere in sicurezza le strade da incubo del centro e della periferia della città, ma come sempre le risorse non sono molte e anzi, rispetto agli scorsi anni, ne sono stati programmati un terzo in meno.
 
Per qualcuno la reintroduzione dell’Ecopass potrebbe assicurare una dotazione annua utile per riparare specialmente quelle arterie usurate dal continuo passaggio dei tir. Intanto, però, nel Bilancio 2018 sono previsti circa due milioni di euro e saranno spesi in distinti appalti: due da 750 mila euro per manutenzioni straordinarie della pavimentazione e rifacimento di marciapiedi e gli altri da 400 mila e 100 mila per interventi ordinari d’emergenza sul manto stradale e sostituzione guardrail.
 
Anche nel Previsionale 2019, come ha ricordato il vice sindaco Salvatore Mondello in prima Commissione consiliare, ci saranno per le strade due milioni, ma verranno messe in campo tutte le azioni per recuperare altre risorse extrabilancio.
 
Nel 2017 alla sistemazione delle arterie cittadine erano stati destinati circa tre milioni di euro e previsti anche 600 mila euro per le Circoscrizioni, da gestire secondo le priorità segnalate dai cittadini. Il dirigente del dipartimento Lavori pubblici Antonio Amato ha precisato che per una delle due gare previste per la manutenzione straordinaria che interesserà la zona Centro–Sud della città, è imminente la firma del contratto, per l’altra “si è dovuto attendere il tempo necessario per formalizzare gli adempimenti amministrativi e finanziari per l’acquisizione degli strumenti informatici. Il Ced ha comunque ultimato gli adempimenti e quindi si può procedere con le gare”.
 
Il presidente della prima Commissione, Libero Gioveni, ha rilevato anche che spesso gli interventi di manutenzione ordinaria non vengono effettuati a regola d’arte. “Il problema – ha risposto Amato – è legato alla carenza di personale tecnico, che non permette di effettuare i necessari controlli. Sono infatti previsti solo un ingegnere e due geometri a tempo parziale per tutta la città, che si devono anche occupare di progettazione”.
 
Per aumentare la disponibilità finanziaria per la manutenzione delle strade si pensa quindi all’Ecopass. Da tempo Gioveni ha iniziato a sollecitare l’Amministrazione a presentare la relativa delibera in Consiglio come promesso nei mesi scorsi. Il provvedimento doveva essere approntato dal Dipartimento Viabilità dopo la richiesta fatta a settembre dal sindaco Cateno De Luca al dirigente Mario Pizzino. “Sono trascorsi quattro mesi – ha ricordato Gioveni – ma a oggi dell’atto non vi è ancora traccia. Eppure il ritorno di questo ‘tesoretto’ per Palazzo Zanca, quantificato in circa 2 milioni di euro all’anno, si rende necessario per una migliore pianificazione degli interventi straordinari in diverse arterie stradali, specie quelle soggette al transito dei mezzi pesanti”.
 
“Non possono bastare – ha sottolineato il presidente della Commissione Lavori pubblici – le somme ricavate dalla devoluzione di mutui, in quanto, oltre a rifare le nostre strade, i fondi Ecopass possono e devono servire anche per la messa in sicurezza in ambito mobilità urbana, come più volte richiesto dallo stesso Pizzino, che ha sempre lamentato una carenza di risorse per il suo Dipartimento. È noto che la nuova delibera sull’Ecopass debba risultare giuridicamente inattaccabile per via dei ricorsi al Tar e al Cga che in passato ne hanno decretato la sospensione e che quindi richiede dei tempi consoni, ritengo però che i mesi trascorsi siano già un tempo limite oltre il quale non si può più andare per il varo del provvedimento”.
 
Viene anche auspicato che stavolta questa “tassa di passaggio” sia definita in modo congruo, con incasso diretto da parte del Comune e non venga quindi più affidata alle compagnie di navigazione.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017