Sanità, Lea: Sicilia promossa, ma con riserva - QdS

Sanità, Lea: Sicilia promossa, ma con riserva

Serena Giovanna Grasso

Sanità, Lea: Sicilia promossa, ma con riserva

giovedì 31 Gennaio 2019

Ministero della Salute: nel 2017 ha ottenuto un punteggio pari a 160, il valore minimo per essere adempiente. Livelli essenziali di assistenza: rispetto al 2016, l’Isola ha subito un peggioramento delle prestazioni

PALERMO – Livelli essenziali di assistenza: Sicilia promossa con riserva. Infatti, nel 2017 la nostra regione si è collocata a chiusura delle quattordici regioni adempienti rispetto ai Lea (sedici se teniamo in considerazione i punteggi ottenuti da Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento, territori non sottoposti a tale tipo di verifica).
 
Questo è quanto emerge dall’analisi pubblicata dal ministero della Salute lo scorso 10 gennaio. Ottiene un punteggio pari a 160, ovvero il livello minimo accettabile.
 
Rispetto al 2016, la situazione siciliana appare peggiorata: infatti, l’anno precedente la nostra regione ha totalizzato un punteggio pari a 163. In generale, l’Isola ha manifestato un andamento alquanto altalenante: nel 2015 aveva ottenuto un punteggio inadempiente (153), mentre appena nei due anni precedenti, 2014 e 2013, si superava abbondantemente quota 160 (rispettivamente 170 e 165).
 
La griglia Lea 2017 si compone di 33 indicatori ripartiti tra le attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle regioni. Consente di individuare per le singole realtà regionali sia quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza dell’assistenza sanitaria erogata.
 
Le Regioni sottoposte alla verifica di tali adempimenti sono quelle ordinarie e la Sicilia: sono escluse la Valle d’Aosta, le due Provincie Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dal 2010. È importantissimo per le regioni ottenere l’adempienza rispetto ai Lea: infatti, per poter accedere al maggior finanziamento del Sistema sanitario nazionale sono tenute all’adempimento in base all’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.
 
Le otto Regioni che raggiungono un punteggio superiore a 200 sono: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Umbria, Abruzzo e Marche. Altre otto Regioni si collocano in un punteggio compreso tra 200 e 160 (livello minimo accettabile): Liguria, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Provincia Autonoma di Trento, Lazio, Puglia, Molise e Sicilia.
 
Campania, Valle d’Aosta, Sardegna, Calabria e la Provincia Autonoma di Bolzano si caratterizzano per i punteggi inferiori a 160 e presentano diverse criticità ascrivibili in particolare all’area della prevenzione (screening e coperture vaccinali) e all’area distrettuale (residenziali anziani e disabili). Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia autonoma di Bolzano hanno omesso l’invio di alcuni flussi informativi obbligatori.
 
Per la valutazione annuale degli adempimenti il Comitato predispone un questionario, trasmesso alle Regioni tramite il tavolo adempimenti presso il ministero dell’Economia e delle finanze. A partire dalla documentazione prodotta dalle Regioni, si tengono riunioni tecniche ai fini della certificazione degli adempimenti.
 
Tra gli adempimenti, rientra quello relativo all’area “Mantenimento nell’erogazione dei Lea”, che viene certificato attraverso l’utilizzo di un set di indicatori ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera, raccolti in una griglia che consente di conoscere e cogliere nell’insieme le diversità ed il disomogeneo livello di erogazione dei livelli di assistenza.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017