Tirocini per le professioni ordinistiche, parte il terzo step di domande - QdS

Tirocini per le professioni ordinistiche, parte il terzo step di domande

Michele Giuliano

Tirocini per le professioni ordinistiche, parte il terzo step di domande

giovedì 07 Febbraio 2019

Dall’11 febbraio al 22 marzo aperta la finestra per le istanze ammesse ma non ancora finanziate. Nella prima tranche hanno usufruito della misura 694 giovani tra i 18 e i 35 anni

PALERMO – Ultima finestra per i tirocini obbligatori (e non) delle professioni ordinistiche inseriti nell’avviso 20/2018. L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha comunicato che le date indicate nel bando sono state modificate: invece che dal 7 gennaio al 15 febbraio, il periodo è stato posticipato ed è stato fissato nell’arco temporale tra l’11 febbraio e il 22 marzo. Pertanto, i dati relativi alla domanda di partecipazione, accompagnati dalla ricevuta rilasciata dal sistema informativo dedicato, dovranno pervenire al dipartimento entro le ore 14 per l’appunto del prossimo 22 marzo all’indirizzo di posta elettronica dedicato.
 
Parte così la terza fase del progetto, dopo che è stato messo in chiaro che i soggetti presenti all’interno dell’elenco dei non ammessi alle precedenti finestre temporali potevano ripresentare la domanda di richiesta di adesione all’avviso anche all’interno delle successive finestre temporali.
 
Gli stessi interessati, già in possesso dell’allegato ‘C’, debitamente compilato e timbrato, potranno riutilizzarlo adesso, in fase di inserimento documentale all’interno della piattaforma informatica Ciapiweb.
 
Nella prima fase è stata concessa la possibilità a 694 giovani di poter godere di una indennità di partecipazione per lo svolgimento di tirocini obbligatori e non obbligatori nell’ambito delle professioni ordinistiche, ricevendo un mensile di 600 euro per 12 mesi.
 
Alla terza tranche potranno partecipare anche i soggetti ospitanti, che in quel frangente non sono stati ammessi, o non sono stati finanziati per esaurimento delle risorse, presentando una nuova domanda di partecipazione avvalendosi della stessa procedura informatica utilizzata per le finestre precedenti, disponibile all’indirizzo http://www.tirociniprofessionali.ciapiweb.org. Successivamente, la ricevuta della domanda va trasmessa via posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo dipartimento.lavoro@certmail.regione.sicilia.it.
 
L’avviso è indirizzato a giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti all’atto della presentazione della domanda di partecipazione e, nel caso delle professioni in cui è previsto il tirocinio o la pratica professionale obbligatoria, essere regolarmente iscritto al registro dei praticanti presso l’ordine o il collegio professionale di competenza. Ancora, bisogna aver conseguito la laurea o il titolo di studio necessario per l’accesso alla professione ordinistica che si intende intraprendere nel caso in cui non sia previsto un periodo di pratica professionale obbligatoria, con il solo limite del voto di laurea minimo di 90/110 per i laureati o 90/100 per i diplomati.
 
Già ai tempi della prima graduatoria definitiva erano state chiarite le posizioni della Regione da una parte e dell’Ordine degli Ingegneri dall’altra, che avevano avuto da ridire sui requisiti necessari, ma che avevano trovato un accordo quando dal governo siciliano è stato detto sì al mantenimento del contributo per i giovani laureati che a tirocinio già in corso dovessero conseguire l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’albo, purché non siano titolari di rapporti di lavoro subordinato o di partita Iva.
 
Prima di questa intesa la consulta degli ingegneri della Sicilia e altri otto ordini provinciali avevano minacciato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, a causa della scelta di escludere dal contributo per i tirocini formativi chi avesse già conseguito l’abilitazione e l’iscrizione all’ordine professionale, causando in tal modo una evidente discriminazione.

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