Reddito di cittadinanza, nessun "assalto" e molta disinformazione - QdS

Reddito di cittadinanza, nessun “assalto” e molta disinformazione

Giovanna Naccari

Reddito di cittadinanza, nessun “assalto” e molta disinformazione

giovedì 07 Marzo 2019

Ieri primo giorno per presentare le domande alle Poste e ai Caf che hanno svolto perlopiù un lavoro di divulgazione. A Palermo, alle 13:30, ricevute un migliaio di domande ai Caf Cisl, a Messina persone in coda dalle 8:30. Fila tranquilla a Catania.

PALERMO – In Sicilia l’assalto dei cittadini agli uffici postali e ai Caf per chiedere il Reddito di cittadinanza non c’è stato. Utenti in coda ordinati, informati nella media. La carenza di conoscenza sui requisiti per accedere alla misura di contrasto alla povertà è stata colmata dal personale adeguatamente formato. È andata così, mercoledì 6 marzo in Sicilia, primo giorno utile per inviare le istanze al fine di ottenere il Reddito di cittadinanza (Rdc), la misura adottata dal Governo nazionale con il Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 23 del 28 gennaio per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro.
 
Fino alle 13,30 abbiamo ricevuto complessivamente un migliaio di domande – ha detto Alberto Campagna Responsabile regionale dei Caf Cisl – A fine mattina 780 erano già state definite. Per le altre, occorrono integrazioni da parte degli utenti. Il 34 per cento delle istanze è stato prodotto a Palermo”. Ed ha aggiunto: “Molti dei cittadini che si sono presentati avevano una conoscenza superficiale dei requisiti per accedere al reddito di cittadinanza, così il personale ha svolto un lavoro di divulgazione, al fine di evitare di presentare domande sbagliate”.
 
Fila tranquilla a Catania. Ha raccontato Rosario Portale, componente della segreteria provinciale con delega ai servizi Cisl di Caf e Inas: “C’è stata una folla ordinata a Catania, nessun assalto agli uffici. Abbiamo ricevuto una ventina di utenti, di cui 15 hanno prodotto le istanze per il reddito di cittadinanza e gli altri hanno chiesto informazioni”.
 
Dal Caf Cisl di Messina hanno dichiarato che “alle 8,30 di mercoledì c’erano già persone davanti agli uffici e alle 10,30 avevano staccato 100 numeri per il turno al fine di presentare le domande per il reddito di cittadinanza”. Nella città dello Stretto “Nessuna ressa. Tanta gente ha chiesto informazioni”.
 
Ordine e accesso tranquillo dei cittadini anche nei Caf Cgil. “Mercoledì mattina abbiamo ricevuto complessivamente in Sicilia 350 domande per il reddito di cittadinanza – ha affermato Giuseppe La Loggia, presidente regionale della Società di servizi convenzionata con i Caf Cgil della Sicilia – Nella regione non ci sono state resse, ma file ordinate. Ci aspettiamo nei nostri uffici circa 35mila domande da qui al termine dei tempi di presentazione delle istanze”. Ed ha continuato: “Molte persone sono convinte di potere accedere alla misura del Governo non tenendo conto dei requisiti, così i Caf hanno svolto un ottimo lavoro di divulgazione, spiegando regole e limiti”.
 
Accesso ordinato dei cittadini anche negli uffici di Poste Italiane che nei giorni scorsi ha diffuso un calendario con un ordine alfabetico dei cognomi per evitare la ressa agli sportelli. Ieri potevano presentare le istanze le persone il cui cognome inizia per A e B, oggi tocca alla lettera C; Venerdì D-F; sabato 9 marzo -K, lunedì 11 marzo L-M, martedì 12 marzo N-R. Infine, mercoledì 13 marzo S-Z. Poste ha precisato che le domande presentate in un giorno differente da quello previsto da calendario verranno comunque accettate.
 
Poste ha comunicato che mercoledì, alle ore 14, le richieste presentate presso gli Uffici per il reddito di cittadinanza sono state pari a 29.147. Il flusso dei cittadini è stato costante e ordinato su tutto il territorio nazionale.

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