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Trapani – Settore edilizio in ginocchio: allarme in tutta la provincia

Pietro Vultaggio

Trapani – Settore edilizio in ginocchio: allarme in tutta la provincia

mercoledì 13 Marzo 2019

Impietosi i dati raccolti dalla Fillea Cgil di Trapani: le imprese chiudono i battenti. La massa salariale diminuisce e gli infortuni sul lavoro non si arrestano

TRAPANI – Allarme crisi nel settore dell’edilizia in provincia di Trapani. I sindacati si preparano allo sciopero generale del 15 marzo.
 
I dati della cassa edile, raccolti dalla Fillea Cgil di Trapani, fotografano una realtà dove le imprese chiudono i battenti, dove i lavoratori continuano a perdere il lavoro, dove la massa salariale diminuisce e gli infortuni sul lavoro non si arrestano. Il 31 dicembre del 2017, nel territorio trapanese, le imprese attive erano 1406, mentre a un anno esatto di distanza sono scese a 1246, subendo una contrazione pari all’11.48 %. In calo anche l’occupazione: nel 2017 i lavoratori delle costruzioni erano 4738 a fronte dei 4337 del 2018, con una riduzione occupazionale dell’8.46 %.
Massa salariale in calo del 5.41 %: nel 2017 ammontava a 28.216.337,00 mentre nel 2018 a 26.689.594,00.
 
A parlare di una situazione impietosa è il segretario provinciale della Fillea Cgil di Trapani Enzo Palmeri: “Il settore è in caduta libera. Chiediamo maggiori controlli nei cantieri per contrastare il lavoro nero e irregolare e per prevenire gli infortuni sul lavoro che hanno assunto dimensioni preoccupanti, considerato anche che una parte di essi non viene denunciata perché a essere coinvolti sono lavoratori irregolari”.
 
“Da oltre cinque mesi – continua il segretario Palmeri – attendiamo che la Prefettura convochi un incontro con gli Enti appaltanti, ovvero con i Comuni, con l’Asp, l’Anas, l’Rfi e lo Iacp, per fare il punto sul mancato avvio dei cantieri già finanziati con i fondi del patto per la Sicilia che, in provincia di Trapani, ammontano a 500 milioni di euro. Il settore delle costruzioni – prosegue il segretario – non può più attendere ed è necessario conoscere i tempi di avvio dei lavori delle opere pubbliche. Oggi più che mai – conclude Palmeri – occorre un piano straordinario per la manutenzione delle strade e dei viadotti. Al Governo diciamo che difendere e rilanciare il lavoro e il settore delle costruzioni vuol dire rilanciare l’intera economia del Paese”.
 
Intanto la Fillea Cgil, insieme ai sindacati di categoria, si prepara allo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni che si terrà il 15 marzo alle 9,30, con una manifestazione in piazza del Popolo a Roma. Lavoro, investimenti, ripresa e futuro è quello che chiederanno i sindacati al Governo nazionale e ai Governi regionali per rilanciare il Paese attraverso i finanziamenti che consentano di sbloccare le grandi opere pubbliche. In preparazione dello sciopero nazionale la Fillea Cgil di Trapani ha convocato lo scorso primo marzo, nella sede del sindacato in via Garibaldi 77, l’assemblea generale dei propri iscritti.

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