Aggressioni a medici e operatori sanitari, Fnomceo “Rafforzare le leggi vigenti” - QdS

Aggressioni a medici e operatori sanitari, Fnomceo “Rafforzare le leggi vigenti”

redazione

Aggressioni a medici e operatori sanitari, Fnomceo “Rafforzare le leggi vigenti”

venerdì 13 Marzo 2020

Oggi è la prima Giornata europea di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti dei medici e degli altri operatori sanitari

ROMA – “Oggi è una giornata importante, anche se celebrata in un contesto reso ancor più triste dal diffondersi del Covid-19: è la prima Giornata europea di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti dei medici e degli altri operatori sanitari”, lo ha ricordato il presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. La Giornata (che si è celebrata ieri) è stata istituita dal Ceom, il Consiglio degli Ordini dei medici europei.

“Quello delle aggressioni a medici e infermieri è un fenomeno in crescita, che non riguarda solo l’Italia ma che si estende anche agli altri Paesi europei, con picchi, ad esempio, in Spagna e in Belgio”, spiega Nicolino D’Autilia, responsabile Settore Estero Fnomceo, che del Ceom è past president e attuale vicepresidente.

La violenza ai tempi del Covid-19, ricorda Fnomceo, assume nuove forme: è notizia di ieri quella degli sputi rivolti agli operatori da un uomo che, a Napoli, era in fila per effettuare il tampone. Violenza contro la quale la Fnomceo ha lanciato la campagna “E poi la vita, chi te la salva?”: una serie di tre spot, protagonisti una donna, un uomo, un ragazzo salvati grazie all’intervento dei medici. Il Ceom ha proposto un Manifesto, sottoscritto anche dalle altre organizzazioni europee di medici, che contiene una ‘call to action’ rivolta ai Governi e agli stakeholders, con l’obiettivo di proteggere i professionisti sanitari nell’esercizio delle loro funzioni.

“Chiediamo in via prioritaria di rafforzare le leggi vigenti – conclude D’Autilia -. Inoltre, proponiamo un meccanismo di monitoraggio esteso a tutta l’Europa, l’implementazione dei programmi di prevenzione e di assistenza alle vittime. Chiediamo azioni forti per assicurare l’accesso a cure di qualità a tutti i pazienti, proteggendo la sicurezza e la libertà del personale medico e sanitario”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017