Agrigento, il Covid19 non ferma gli sbarchi dei migranti - QdS

Agrigento, il Covid19 non ferma gli sbarchi dei migranti

Irene Milisenda

Agrigento, il Covid19 non ferma gli sbarchi dei migranti

giovedì 16 Aprile 2020

Gli ultimi casi hanno creato preoccupazione a Lampedusa, Porto Empedocle e Siculiana. Anche i cittadini chiedono chiarezza sulla gestione di emergenze sanitaria e umanitaria

AGRIGENTO – Siamo in piena emergenza sanitaria, ma sulle coste siciliane non si arrestano gli sbarchi dei migranti. Nei giorni scorsi si è registrato il primo caso positivo di Covid-19 (un egiziano arrivato a Lampedusa e poi trasferito a Pozzallo) e adesso c’è tanta preoccupazione, non solo da parte degli amministratori locali ma soprattutto fra i cittadini, che chiedono chiarezza sulla gestione dei migranti.

A Porto Empedocle il sindaco Ida Carmina ha deciso di chiudere il porto, mentre le ultime persone arrivate a Lampedusa, visto che l’hotspot di contrada Imbriacola è ormai al collasso, sono state trasferite nell’ex hotel Villa Sikania di Siculiana, diventato ormai da tempo centro d’accoglienza. Ma anche questa scelta ha sollevato un vespaio di polemiche. “Non ci è stata data – ha detto il sindaco Leonardo Lauricella – una preventiva comunicazione. Dalla Prefettura hanno ritenuto opportuno avvisarmi nel momento in cui le operazioni di trasferimento nella nostra città si sono concluse”.

Il primo cittadino si è detto pronto “a procedere con per vie legali se è necessario. Siculiana non possiede le strutture adeguate a fronteggiare casi di Coronavirus e il centro d’accoglienza di Villa Sikania non le possiede nemmeno. È ora che la Prefettura assuma un atteggiamento responsabile nei confronti dei siculianesi, che potrebbero andare incontro a un grave e imminente rischio per le proprie salute e incolumità”.

Nel frattempo il sindaco Lauricella ha firmato un’ordinanza in cui si stabilisce che oltre ai migranti anche gli operatori della struttura dovranno rispettare la misura dell’isolamento obbligatorio/quarantena fino alla data del 26 aprile prossimo, salvo diversa successiva disposizione.

Al grido del sindaco di Siculiana si sono uniti altri amministratori dell’Agrigentino e sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha chiesto una soluzione rapida al premier Giuseppe Conte. “Troppi migranti – ha detto Musumeci – e nessuno pensa al Virus. Non possiamo rischiare un incontrollato flusso dall’Africa. L’unica soluzione possibile è la quarantena su un’apposita e idonea nave ormeggiata in rada con 488 posti, dotata di protocolli sanitari e di tutte le autorizzazioni. Ma non sappiamo ancora cosa abbia deciso lo Stato dopo la nostra proposta”.

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