Alcamo, per gli ex dipendenti di EnergetikAmbiente futuro incerto - QdS

Alcamo, per gli ex dipendenti di EnergetikAmbiente futuro incerto

Pietro Vultaggio

Alcamo, per gli ex dipendenti di EnergetikAmbiente futuro incerto

venerdì 28 Giugno 2019

I lavoratori dovrebbero transitare alla Tekra srl, subentrata grazie al bando “ponte”. La preoccupazione della Uil Trasporti Tp: “Comportamento antisindacale della nuova società”

Si respira preoccupazione per i lavoratori di EnergetikaAmbiente, dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Benedetto Cottone, responsabile di Alcamo, e Giovanni Maria Picone, responsabile Area sud dell’azienda. La gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti alcamese è stata affidata dal Comune alla Tekra srl, aggiudicataria del bando “ponte”.

Gli ex dipendenti di EnergetikaAmbiente dovrebbero quindi passare alla nuova ditta, ma la Uil Trasporti Trapani esprime il proprio timore: “Denunciamo con decisione – dichiara il segretario generale di categoria Giuseppe Tumbarello – il comportamento antisindacale perpetrato dai soggetti che avevano l’onere di attivare le procedure previste per legge, riguardo l’applicazione dell’articolo 6 del contratto Fise Assoambiente, che regola il passaggio dei dipendenti nell’avvicendamento tra imprese in caso di affidamenti o appalti, seppur provvisorio come nel caso specifico. Le organizzazioni sindacali, infatti, non sono state convocate come previsto dalla legge, e questa anomalia ci preoccupa non poco”.

Una leggerezza non da poco, se si considera il fatto che i dipendenti aspettano un giusto collocamento per mantenere le loro famiglie. “Questa vicenda ha dell’inverosimile – afferma Giuseppe Tumbarello -, a cominciare dalle cicliche proroghe dell’appalto. Non comprendiamo – prosegue il sindacalista della Uil – quale strategia scellerata venga messa in campo pur di non confrontarsi con le organizzazioni deputate a verificare le condizioni di applicazione dell’articolo 6, per il passaggio dei lavoratori dalla EnergetikaAmbiente alla nuova società. Non permetteremo che nessun lavoratore perda la propria occupazione a causa di chi ha già portato troppo avanti questa vicenda con le già menzionate proroghe, e che, ancora oggi, non ha perfezionato la gara definitiva. Invito pertanto – conclude il segretario generale – il sindaco di Alcamo e i responsabili delle due società, ognuno per le proprie competenze, ad attivare quanto previsto per legge nel più breve tempo possibile”. Una situazione delicata che va curata nei minimi dettagli. Quando succede qualcosa di irreparabile, a pagarla sono sempre i comuni cittadini, speriamo che questa volta non sia così.

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