Anche l’autunno sarà “caldo” per il Comune di Catania. Prg, rifiuti e bilancio le sfide più impegnative - QdS

Anche l’autunno sarà “caldo” per il Comune di Catania. Prg, rifiuti e bilancio le sfide più impegnative

Desiree Miranda

Anche l’autunno sarà “caldo” per il Comune di Catania. Prg, rifiuti e bilancio le sfide più impegnative

sabato 17 Agosto 2019

Dopo la pausa ferragostana non c’è più tempo da perdere: la città attende risposte

CATANIA – È tempo di vacanze, ma dopo bagni e tintarella, l’autunno catanese si annuncia ricco di impegni per gli amministratori della Città dell’elefante. Ci sono infatti sfide importanti che attendono amministrazione e consiglio comunale, ancora alle prese con il dissesto proclamato circa un anno fa. Dal Piano regolatore generale, alla gara settennale per la raccolta differenziata dei rifiuti passando dal bilancio riequilibrato, gli argomenti sono scottanti.

Sono i commissari liquidatori ad occuparsi di organizzare i pagamenti dovuti dal Comune per il periodo di dissesto mettendo sul piatto le risorse disponibili, amministrazione e Consiglio invece devono pensare alla gestione corrente. La città comunque, non sembra più sull’orlo del baratro grazie all’arrivo di risorse economiche a fondo perduto da Roma, inserite nel Decreto Crescita.

Due le misure approvate. La prima riconosce ai Comuni in dissesto un contributo di 20 milioni di euro per l’anno in corso nell’ambito del programma Fondi di riserva e speciali; la seconda prevede 35 milioni di euro dal 2020 al 2033 “mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa”, come si legge nel documento votato.

Non solo. Catania potrebbe giovare di ulteriori aiuti da parte della Regione siciliana, ma la loro disponibilità è arrivata molti mesi dopo la richiesta e, considerando anche che sono legati al pagamento di interessi, gli amministratori catanesi stanno valuntando se utilizzarli davvero oppure no.

Tra le priorità autunnali e le delibere da adottare con più urgenza c’è il bilancio stabilmente riequilibrato. Una impresa che sembrava impossibile senza gli auti economici promessi da Roma dato il buco da colmare. In teoria avrebbe dovuto essere già approvato dallo scorso 8 maggio, ma solo adesso c’è la possibilità di redigerlo senza tagliare tutti i servizi ai cittadini e gli stipendi ai dipendenti. “Ci stiamo lavorando”, ha affermato più volte l’assessore al bilancio di Catania, Roberto Bonaccorsi che non si sbilancia sulla tempistica di presentazione del documento all’aula consiliare, ma “abbiamo già uno schema di massima, lo stiamo affinando”, ha detto poco prima della pausa estiva.

Tra i maggiori progetti avviati e che dovranno presto trovare spazio in Consiglio, ci sono la nuova visione della città legata al futuro Piano regolatore generale e la raccolta dei rifiuti. Nel primo caso le linee guida sono appena approdate in Consiglio comunale dopo un’attesa di oltre cinquant’anni, nel secondo è stata redatta una nuova gara rispetto a quella lasciata dalla precedente amministrazione. Si punta a disegnare una città inclusiva, sicura e duratura come previsto nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile emanata dalle Nazioni Unite nel settembre del 2015. “Non è solo uno strumento meramente tecnico, ma anche uno strumento politico di sviluppo e di adeguamento della città a standard europei”, ha dichiarato al nostro giornale Manfredi Zammataro, presidente della Commissione comunale urbanistica, a proposito del Prg.

Anche i rifiuti e la loro gestione è uno dei problemi più grandi della città. Si attende da anni ormai l’avvio della gara settennale e sembra che finalmente la strada tracciata sia quella giusta. La versione decisa dall’attuale amministrazione è già stata approvata dall’Anac e adesso tocca all’Urega aggiudicare il bando.

Desirée Miranda

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