Autonomia, differenziata e Province dividono Lega e M5s - QdS

Autonomia, differenziata e Province dividono Lega e M5s

Raffaella Pessina

Autonomia, differenziata e Province dividono Lega e M5s

venerdì 03 Maggio 2019

Lezzi: “Regionalismo differenziato non può confliggere con riduzione gap Nord-Sud”. Il sottosegretario leghista Candiani: “Su enti intermedi approccio un po’ cialtrone”

ROMA – A Roma si consuma lo scontro sulle Province e sull’autonomia delle regioni. I due alleati di maggioranza si ritrovano su fronti opposti ed inevitabili saranno le refluenze in campo regionale. La Lega le considera un poltronificio.

In proposito si è espressa Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione: “Le Province sono in una situazione ibrida – ha detto il ministro – La verità è che si è fatto finta di eliminarle. Bisogna uscire dall`equivoco, perché durante le varie campagne elettorali in passato si è detto di aver eliminato il poltronificio, ma tutti sanno che non è vero. Se dobbiamo essere concreti bisogna fare una scelta: ridare fiato alle province o eliminarle del tutto. Le cose a metà non vanno bene”. Di diverso avviso il Movimento Cinquestelle e così si è espressa Barbara Lezzi, ministro per il Sud.

“Le province – ha detto – richiedono 2.500 poltrone di politici. Non significa dare maggiori servizi ma avere maggiori spese. Noi siamo per l’abolizione delle province e per attribuire competenze a regioni e comuni”. Non si è fatta attendere la risposta di Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia: “Penso che la ministra Lezzi sia poco informata e non abbia cognizione di quanto trattato nel tavolo Stato-città. Noi oggi stiamo trattando dei contenuti e non abbiamo ancora approcciato chi devono essere i componenti delle giunte, il numero dei consiglieri provinciali e non si è mai parlato neanche del costo, ovvero di un`indennità. La Riforma Delrio ha reso le province incapaci di operare. Dobbiamo rimetterle in funzione. Dobbiamo riscrivere le regole”. Luigi Di Maio presentando il programma M5s per le elezioni europee ha detto che le province sono “uno spreco, è inutile che ci ammaliamo di amarcord pensando di farle ritornare. Noi neanche ci candidiamo alle province. Chi le vuole ricostituire si trovi un altro alleato. Con M5s le province si aboliscono, non si ricostituiscono. Ma Lega e Cinquestelle sono su posizioni differenti anche in merito all’autonomia delle regioni. Il ministro Lezzi ritiene che una riforma di questa portata andrebbe discussa in Parlamento.

Musumeci su ex Province: “Da soppressione disastro per le strade”
“Se è vero quello che dicono i Governatori , Salvini e il ministro Stefani e cioè che porterà dei vantaggi per tutti – anche se a me sembra curioso che possa portare vantaggi a tutti senza costare niente a nessuno – ma, se sono riusciti a stilare una bozza di questo genere, allora che problema c’è ad arrivare in Parlamento e farlo anche emendare a tutti i gruppi politici che rappresentano l’intero territorio?”.

“Quando i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle dicono che le Province sono in poltronificio dimostrano di non essere mai entrati in una Provincia ed averla soppressa come hanno fatto loro insieme al centrosinistra ha portato al disastro delle strade in Sicilia”.

Lo ha detto, rispondendo alla domande dei giornalisti a Catania a margine della presentazione della Fiera Mediterranea del Cavallo, il Presidente della Regione Nello Musumeci, che ha aggiunto: “Al governo grillino-leghista noi diciamo ‘smettetela con le frasi fatte, smettetela col metter in giro notizie infondate. La Provincia è una cosa seria e se ve lo dice Nello Musumeci io credo che qualche motivo in più lo abbia. Lavoriamo per ridare denaro alle Province, per fare leggere il presidente della Provincia direttamente dal popolo e così miglioriamo le strade e i servizi a disabili, famiglie e studenti”.
Per Musumeci “la Provincia deve tornare al proprio ruolo e protagonismo al di là degli slogan per qualche voto in più” .

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