Avviso 2 e corsi autofinanziati, ecco tutte le regole per la ripartenza - QdS

Avviso 2 e corsi autofinanziati, ecco tutte le regole per la ripartenza

Michele Giuliano

Avviso 2 e corsi autofinanziati, ecco tutte le regole per la ripartenza

giovedì 02 Luglio 2020

La Regione detta le linee guida a cui tutti gli enti dovranno uniformarsi per riprendere le attività. Misure anticontagio prevedono sanificazioni di classi e laboratori; regole anche per stagisti

PALERMO – La fase 3 dell’emergenza sanitaria è ormai una realtà, ed è arrivato il momento di riprendere le attività formative rimaste in sospeso durante il lockdown. Emergenza sanitaria che non è ancora finita però, e proprio per questo è necessario adottare le misure utili per svolgere in sicurezza le ore d’aula in presenza dello stage e le prove di valutazione finale.

Le norme sono state dettate dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale per i corsi di formazione professionale relativi all’avviso 2/18 e autofinanziati. È necessario, infatti, dice la dirigente generale Patrizia Valenti, “adottare un protocollo unico di regolamentazione che fornisca le informazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti degli enti di formazione professionale regolarmente accreditati, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento da adottare per contrastare l’epidemia da Covid-19”, senza togliere la possibilità alle agenzie formative la facoltà di organizzare lo svolgimento delle ore d’aula/laboratorio e le prove di valutazione finale.

Le regole sono chiare e ricalcano le tante indicazioni che in questi mesi sono state ampiamente divulgate e ripetute, nella logica della precauzione e del contenimento della diffusione della malattia, ancora non del tutto sedata. Nell’ambito della sede formativa, bisognerà predisporre un’adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare, rivolta sia ai destinatari sia al personale, comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità.

Per semplificare e rendere ancora più accessibili le informazioni, dovrà essere prevista una idonea segnaletica con pittogrammi. Ancora, bisognerà rendere disponibili prodotti igienizzanti (soluzione idroalcolica) per utenti e personale anche in più punti degli spazi dedicati all’attività, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici.

La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale dipendente, dai formatori, dagli allievi e dall’utenza. Dall’altra parte, bisognerà garantire una pulizia giornaliera e disinfezione periodica degli ambienti con particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente, e un adeguato e frequente ricambio dell’aria in tutti gli ambienti.

L’accesso alla struttura dovrà prevedere un’organizzazione, anche su turni, al fine di evitare gli assembramenti all’interno e all’esterno. In ogni caso, sarà necessario privilegiare, per quanto possibile, attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, a maggior rischio di eventuale contagio, cercando di organizzare le attività in gruppi il più possibile omogenei e stabili nel tempo.

All’interno dell’aula e nei laboratori, dovrà essere garantita la distanza tra ogni postazione allievo e tra queste e la postazione del docente. Sempre e comunque, se possibile, privilegiare lo svolgimento delle attività in spazi aperti. Come all’ingresso di tutti i luoghi pubblici, la temperatura corporea potrà essere rilevata quotidianamente, impedendo l’accesso in aula o alla sede dell’attività formativa in caso di temperatura maggiore ai 37,5° centigradi.

L’elenco giornaliero degli allievi presenti, deve essere custodito per 14 giorni ai fini del contact tracing. Per gli allievi in stage, si applicano le disposizioni della struttura ospitante. In presenza di più stagisti presso la medesima azienda, potrà essere necessario articolare le attività di stage secondo turni da concordare con l’allievo.

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