Biometano in c.da Bellamagna, la vicenda all’Ars - QdS

Biometano in c.da Bellamagna, la vicenda all’Ars

Stefania Zaccaria

Biometano in c.da Bellamagna, la vicenda all’Ars

giovedì 16 Gennaio 2020

I direttivi sezionali di Confcommercio hanno espresso perplessità sull’ubicazione dell’impianto. La società iblea rassicura: “Assenza di rischi per l’ambiente e la salute delle comunità locali”

RAGUSA – Non si è ancora risolta la vicenda relativa alla realizzazione di un impianto di biometano in contrada Zimmardo Bellamagna, in territorio di Modica ma proprio al confine con la città di Pozzallo.

Tra i molteplici incontri che si sono susseguiti in queste settimane, qualche giorno fa si sono dati appuntamento anche i direttivi sezionali di Confcommercio dell’area modicana, vale a dire Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo, per fare il punto della situazione.

I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno espresso, all’unanimità, una serie di perplessità, anche consistenti, sull’iter portato avanti e sull’ubicazione dell’impianto. È stato auspicato che, a fronte di scelte così importanti, il coinvolgimento dei territori nella maniera più estesa possibile diventi un modus operandi obbligato. Anche sulla programmazione, è stato detto, si rende necessaria una logica di coinvolgimento in grado di garantire delle risposte che si possano definire all’altezza della situazione.

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha manifestato la forte rimostranza della collettività a fronte della realizzazione di un impianto che rischia di mettere seriamente a rischio la qualità dell’aria e non solo. I direttivi Confcommercio del comprensorio modicano, dopo avere preso atto delle varie posizioni emerse, hanno formalizzato un invito specifico ai Consigli comunali dei quattro comuni interessati affinché, a loro volta, possano esprimersi sul controverso caso. Inoltre, Confcommercio ha auspicato che, per il futuro del territorio, le linee di sviluppo possano diventare oggetto di confronto con le associazioni di categoria proprio per evitare fughe in avanti di cui non si comprendono le ragioni e per concertare un modello di crescita che vada bene per tutti, rispondendo alle reali esigenze dell’area di riferimento. La vicenda intanto è approdata all’Ars: attorno al tavolo della commissione Ambiente tutti gli attori protagonisti, con l’assenza ingiustificata dell’Amministrazione comunale di Modica. Alla fine dei lavori è emersa la necessità di istituire un tavolo terzo, promosso dal Governo regionale, con il comune di Modica e quello di Pozzallo, insieme all’impresa, per valutare la possibilità di realizzare l’opera presso un altro sito.

La società Biometano ibleo ha rassicurato sulla sostenibilità ambientale del progetto e i rappresentanti, davanti ai parlamentari dell’Ars e a tutti gli attori convocati, hanno ribadito come, in contrada Bellamagna-Zimmardo, si intende realizzare “un moderno impianto di produzione di biometano alimentato solo da scarti e sottoprodotti dell’agricoltura, non da rifiuti, che ha già ricevuto tutte le opportune attestazioni che comprovano l’assenza di rischi per l’ambiente e la salute delle comunità locali”.

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