Bonus vacanze, come ottenerlo, vale fino a cinquecento euro - QdS

Bonus vacanze, come ottenerlo, vale fino a cinquecento euro

Serena Giovanna Grasso

Bonus vacanze, come ottenerlo, vale fino a cinquecento euro

venerdì 26 Giugno 2020

L'Agenzia delle Entrate: l'agevolazione è rivolta alle famiglie con Isee non superiore a quarantamila euro. La spesa deve essere sostenuta in un'unica soluzione per i servizi resi da alberghi, b&b e agriturismo

PALERMO – Scatta tra pochi giorni il via alla richiesta del bonus vacanze. Ma di cosa si tratta nel dettaglio? Chi e come può accedervi? Queste sono solo alcune delle domande cui l’Agenzia delle Entrate ha risposto con la sua pratica guida.

L’articolo 176 del cosiddetto decreto Rilancio (decreto Legge numero 34/2020) ha istituito questa forma di agevolazione in favore delle famiglie con Isee in corso di validità non superiore a 40 mila euro, da utilizzare per il pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed & breakfast. L’importo massimo riconosciuto è pari a 500 euro per i nuclei familiari composti da tre o più persone, è ridotto a 300 euro per le famiglie di due persone e a 150 euro nel caso in cui vi sia un solo componente.

Le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per i servizi resi da una singola impresa turistica e documentate con fattura o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale, nei quali sia indicato il codice fiscale di chi intende fruire dell’agevolazione. Il bonus potrà essere utilizzato a partire dal prossimo primo luglio e fino al 31 dicembre.

Il bonus è fruibile nella misura dell’80% sotto forma di sconto per il pagamento dei servizi prestati dal titolare della struttura ricettiva e per il 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi che verrà presentata nell’anno 2021 dal componente del nucleo familiare a cui viene intestata la fattura. Lo sconto praticato dall’esercente viene recuperato sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione senza limiti di importo, attraverso il modello F24; in alternativa può essere ceduto a terzi, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.

Per il calcolo dell’Isee, occorre presentare all’Inps la dichiarazione sostitutiva unica, ovvero quel documento contenente dati anagrafici, reddituali e patrimoniali necessari a descrivere la situazione economica di un nucleo familiare. Nel caso in cui si è già in possesso dell’Isee, ma il numero di componenti del nucleo familiare ha subito variazioni o la situazione economica è significativamente variata, è opportuno presentare nuovamente la dichiarazione sostitutiva unica.

La richiesta deve essere effettuata accedendo alla sezione “Pagamenti” dell’app IO, ovvero l’app dei servizi pubblici resa disponibile da PagoPa, da uno dei componenti del nucleo familiare in possesso di identità digitale Spid o di Carta di identità elettronica. Una volta attivato il bonus, sempre nella sezione “Pagamenti” dell’app IO sarà possibile risalire al codice univoco e Qr-code associato da comunicare all’esercente del servizio turistico al momento del pagamento. Prima di utilizzare il bonus è opportuno verificare se la struttura prescelta effettivamente aderisca all’iniziativa.

Per poter applicare lo sconto al momento dell’incasso, il fornitore del servizio turistico deve accedere all’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate con le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate o mediante l’identità digitale Spid. Una volta effettuato l’accesso, l’esercente dovrà inserire il codice univoco e il Qr-code associato al bonus fornito dal cliente, il codice fiscale di quest’ultimo e l’importo totale del corrispettivo dovuto.

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