Brexit, da negoziati con Ue ancora nessun progresso - QdS

Brexit, da negoziati con Ue ancora nessun progresso

redazione

Brexit, da negoziati con Ue ancora nessun progresso

giovedì 18 Giugno 2020

Europarlamento approva risoluzione: “Fermo sostegno dei deputati a posizione europea. Accordo globale è nell'interesse di entrambe le parti”

BRUXELLES – In una risoluzione approvata oggi con 572 voti favorevoli, 34 contrari e 91 astensioni, il Parlamento europeo ha fatto un bilancio dei risultati dei negoziati Ue-Regno Unito su un nuovo partenariato e preso atto della richiesta delle parti negoziali di intensificare i colloqui durante il mese di luglio. Inoltre, Il Parlamento deplora che, a seguito di quattro cicli di negoziati, non siano stati conseguiti reali progressi e che sussistano divergenze sostanziali.

I deputati sottolineano che un accordo globale è nell’interesse di entrambe le parti. Tuttavia, esprimono profonda preoccupazione per l’insistenza del governo britannico nel voler negoziare solo nei settori che sono di suo interesse ed è “inaccettabile” per l’Ue che il Regno Unito possa scegliere a suo piacimento alcune politiche e spingere per accedere al mercato unico dopo la Brexit. Nella risoluzione si ribadisce inoltre il pieno e fermo sostegno del Parlamento al capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier, nelle trattative con i negoziatori britannici, in base al mandato politico conferitogli dagli Stati membri dell’Unione e dal Parlamento.

Si chiede poi al Regno Unito di rispettare gli impegni assunti nella Dichiarazione politica, firmata dal Primo ministro Boris Johnson e ratificata sia dall’Ue che dal Regno Unito.

Obblighi di recesso

La rigorosa applicazione del Protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord e la fedele attuazione dell’Accordo di recesso, anche per quanto riguarda i diritti dei cittadini, sono prerequisiti ed elementi fondamentali per garantire la fiducia necessaria per la corretta conclusione di un accordo.

Concorrenza su un piano di parità e pesca

L’approvazione da parte del Parlamento di qualsiasi futuro accordo commerciale con il Regno Unito è subordinata al fatto che il governo britannico accetti condizioni di parità (disposizioni e norme comuni), tra l’altro nel campo della protezione ambientale, delle norme sul lavoro e degli aiuti di Stato, e che venga concluso un accordo soddisfacente sulla pesca. Tale esigenza è dovuta alla prossimità geografica del Regno Unito, al grado di interconnessione e al già elevato livello di allineamento e interdipendenza con le norme Ue.
Infine, nella risoluzione si osserva come finora il governo britannico non abbia avviato trattative su delle disposizioni che garantiscano condizioni di concorrenza eque.
“L’Unione europea e il Regno Unito hanno dimostrato la loro volontà di progredire in modo significativo nei negoziati in luglio. Con la tempestiva risoluzione adottata oggi, il Parlamento europeo esprime la sua disponibilità a concludere un accordo ambizioso ed equo, senza compromettere i nostri principi e i nostri obiettivi”, ha detto David McAllister (Ppe, Germania), presidente della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo e del gruppo di coordinamento per il Regno Unito (Ukcg), a commento del voto in Plenaria e dell’esito della riunione ad alto livello Ue-Regno Unito del 15 giugno.

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