“Questo partenariato sarà più o meno stretto in base alle decisioni che andremo a prendere, perché ogni scelta ha le sue conseguenze – proseguono -. Senza la libera circolazione delle persone, non può esserci libera circolazione dei capitali, dei beni e dei servizi. Senza condizioni di parità nei settori dell’ambiente, del lavoro, della fiscalità e degli aiuti di Stato, non può esserci un accesso ottimale al mercato unico. Se non si è membri non si possono conservare i benefici dell’adesione”.
“Anche se non sarà più membro della Ue, il Regno Unito continuerà a far parte dell’Europa. La vicinanza geografica, la storia comune e i vincoli che abbiamo stretto in numerosi settori ci legano inevitabilmente e ci rendono alleati naturali – sottolineano i tre presidenti -. Continueremo a lavorare insieme negli affari esteri, nella sicurezza e nella difesa, mossi da obiettivi comuni e interessi condivisi. Ma lo faremo in modi diversi. Non sottovalutiamo il compito che ci attende, ma siamo certi che con buona volontà e determinazione potremo costruire un partenariato duraturo, positivo e significativo”.
(ITALPRESS).