Catania, “L’Amt ha perso il 95% dei ricavi" - QdS

Catania, “L’Amt ha perso il 95% dei ricavi”

Melania Tanteri

Catania, “L’Amt ha perso il 95% dei ricavi”

venerdì 10 Aprile 2020

Intervista al presidente Giacomo Bellavia: “Ma l’azienda non abbandona i dipendenti”

CATANIA – Uno sforzo non indifferente da parte dell’azienda per non lasciare i lavoratori senza stipendio e per evitare la cassa integrazione di massa. È quello che ha messo in campo la Azienda metropolitana trasporti di Catania e il suo presidente, Giacomo Bellavia, di fronte alle richieste dei lavoratori e dei sindacati, di fronte la grave crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria da coronavirus. Le richieste avanzate nei giorni scorsi sia dai dipendenti che da alcune organizzazioni sindacali, in particolare la Cisl, sembrerebbero esser state accolte almeno in parte dai vertici dell’ex municipalizzata del Comune di Catania come ci spiega il presidente Bellavia.

Giacomo Bellavia, presidente Amt Catania

“Abbiamo raggiunto l’intesa con i sindacati – afferma il presidente dell’azienda di trasporto cittadina – e fatto le concessioni che potevamo. L’azienda ha richiesto all’Inps di rimettere direttamente ai lavoratori, senza quindi l’intermediazione aziendale, il restante 80% di risorse del fondo, con riserva di verificare, in caso di ritardi, la anticipazione da parte dell’azienda e si sta lavorando per evitare che il peso della crisi ricada interamente sui lavoratori”.

Nonostante la situazione aziendale al momento sia tutt’altro che rosea. “La nostra situazione economica e finanziaria è drammatica – rivela Bellavia che evidenzia come, oltre al ritardo nei trasferimenti regionali, che dovrebbe comunque risolversi a breve, il problema sia legato al crollo degli incassi. “Sono stati persi il 95% dei ricavi – sottolinea l’avvocato – dal momento che gli autobus in circolazione sono di meno, che i passeggeri sono ridotti all’osso e che sono fermi anche i parcheggi. Non solo – continua: anche le convenzioni attivate ad esempio con l’Università, potranno subire una interruzione per il prolungato lockdown”.

Una situazione critica dal punto di vista della liquidità che sta coinvolgendo il settore trasporto. “Ma l’azienda non ha alcuna intenzione di abbandonare i propri dipendenti – sottolinea il numero uno di Amt: è chiaro che il momento è estremamente delicato e comprendiamo le preoccupazioni di tutti, ma stiamo facendo tutto il possibile per garantire il lavoro e la sicurezza”.

Bellavia interviene anche sulle lamentele avanzate dai conducenti rispetto alla penuria di dispositivi di protezione individuale, come ha palesato la protesta dei giorni scorsi nella rimessa di Pantano d’Arci. “I dispositivi sono stati in distribuzione sin da subito – dichiara ancora Bellavia: dal primo marzo abbiamo distribuito 50 paia di guanti a tutti e poi altri 50. Abbiamo anche distribuito il gel igienizzante, che si trova in ogni polo, e le mascherine che ci ha dato la Protezione civile. Non contenti, ne abbiamo acquistato altre mille”.

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