Catania (quasi) senza verde urbano che abbatte gli alberi, l’assessore “Non è un capriccio, sono a rischio crollo” - QdS

Catania (quasi) senza verde urbano che abbatte gli alberi, l’assessore “Non è un capriccio, sono a rischio crollo”

Melania Tanteri

Catania (quasi) senza verde urbano che abbatte gli alberi, l’assessore “Non è un capriccio, sono a rischio crollo”

venerdì 08 Novembre 2019

Cantarella: “I parassiti aggrediscono il tronco svuotandolo dall’interno e rendendo la pianta precaria. Ne pianteremo altre”

CATANIA – La polemica è infuocata già da tempo. Sin da quando, lo scorso anno, l’amministrazione ha iniziato una campagna per verificare lo stato di salute degli alberi presenti in città, rimuovendone numerosi. L’operazione di abbattimento e rimozione delle piante malate o potenzialmente pericolose è continuata e ha portato all’eliminazione di alcune piante in alcune zone della città, all’interno della Villa Bellini e in piazza Verga, di fronte il Tribunale, scatenando nuovamente la bagarre.

Molti i cittadini che domandano la motivazione per cui, una città come Catania, in fondo alle classifiche di vivibilità anche per l’assenza o quasi di verde pubblico, stabilisca di eliminare numerosi alberi in zone, alcune, in cui oltre ad arredare portano ombra e benefici.

A rispondere è l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella, che spiega come l’azione messa in campo dall’amministrazione, con il sostegno degli studi affidati anche all’Università di Catania, abbia evidenziato la pericolosità di molte piante. “C’è già stato un morto – afferma il delegato del sindaco Pogliese – e l’attenzione deve essere massima. Un tronco d’albero è recentemente caduto sopra un’automobile in via della Costituzione e qualcuno poteva restare ferito – prosegue. Purtroppo – aggiunge – come si evidenzia dalle immagini, i parassiti aggrediscono il tronco svuotandolo all’interno e rendendo la pianta precaria e a rischio crollo al primo vento un po’ più sostenuto”.

I problemi sono stati riscontrati in numerose specie, in particolare nei platani, in cui è presente un fungo che aggredisce la pianta, e sulle palme, dove ad agire è l’ormai famoso punteruolo rosso, oltre ai pini che, presenti in molte parti della città, sono stati più volte oggetto di attenzione. “Proprio l’altro ieri abbiamo completato l’opera di abbattimento di tre pini – prosegue – accanto a quello crollato in via della Costituzione, anche questi aggrediti dal parassita”.

L’intervento, dunque, si è reso necessario per garantire l’incolumità pubblica. “Non possiamo mettere a rischio i cittadini – continua Cantarella – perché abbiamo trascurato una cosa così importante. Ogni albero ha un codice identificativo e, all’ufficio verde all’interno della Villa Bellini, sono conservate l’analisi effettuate su ogni pianta, controllata all’interno con un sottilissimo ago, e le relazioni fatte da periti e dai tecnici dell’università”.

Insomma, i controlli avverrebbero albero per l’albero, pianta per pianta, e si interverrebbe solo su quelli a rischio crollo. “È tutto documentato – sottolinea – e ben verificato. Di certo non è un capriccio. Inoltre – conclude – stiamo procedendo alla piantumazione di altri alberi, grazie al progetto lanciato da Legambiente Cento alberi per Catania, per compensare quelli che, ripeto, siamo costretti a eliminare per scongiurare nuove terribili tragedie”.

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