Catania, Rotolo-Ognina bloccata dalla burocrazia - QdS

Catania, Rotolo-Ognina bloccata dalla burocrazia

Desiree Miranda

Catania, Rotolo-Ognina bloccata dalla burocrazia

giovedì 05 Marzo 2020

Cantiere fermo per un errore sui dissuasori sismici. Le opzioni sul tavolo dell’assessore Trantino

CATANIA – Rinviato a data da destinarsi. È l’ipotetico cartello che andrebbe messo davanti ai cantieri tra Rotolo e Ognina per il completamento della strada che dovrebbe rappresentare l’alternativa al lungomare di Catania: il viale Alcide de Gasperi. “Non rimane che aspettare ma io spero di ottenere delle garanzie sulla contrazione, quanto più possibile, dei tempi”, afferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania, Enrico Trantino.

I lavori sono fermi da anni e in questi giorni è arrivato un parere tecnico negativo da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici per cui lo stop, che si sperava di superare presto, è stato invece prolungato. Al centro del problema i dissuasori sismici che dovrebbero andare alla base del ponte che verrà costruito. Quelli montati non vanno bene secondo l’ultima normativa e vanno cambiati. Si è tentato di evitare questo passaggio e usare quelli già a disposizione rispettando comunque i criteri della legge sulla sicurezza, anche perché c’è voluto molto per farli arrivare.

L’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune, Giuseppe Arcidiacono, la scorsa estate aveva anche minacciato penali se non fossero stati montati in tempi brevi. Si è quindi chiesto parere proprio al Consiglio che però, in questi giorni, ha dato parere negativo: vanno cambiati. La conseguenza immediata è che i cantieri rimangono fermi e che va fatto un nuovo crono-programma, attualmente neanche ipotizzabile.

Adesso le strade che si presentano all’amministrazione sono due: “Richiederne alcuni su misura, cosa che accelererebbe i tempi per la costruzione ma costerebbe molto di più e non ce la facciamo, oppure comprarli prefabbricati, ma a quel punto dovremmo adattare l’opera”, spiega Trantino. La scelta è in realtà fatta perché accanto ai problemi di tempistica vanno considerati quelli economici. La prima ipotesi non è dunque applicabile, mentre per la seconda ci sono dei margini possibili: “Per quel che mi hanno detto gli uffici abbiamo rimediato con il risparmio derivante dal ribasso d’asta. Ora è l’azienda che deve rimodulare il crono-programma per venire incontro alle nostre esigenze”, dice ancora l’assessore. L’opzione richiede però più tempo e Trantino si dice preoccupato che i tempi possano allungarsi parecchio. “Quanto prima – assicura – parlerò con il direttore”.

Il completamento dell’opera è considerato da sempre di grandissima importanza strategica perché consentirà di avere il lungomare “sempre liberato”, ma non solo. Ha un valore aggiunto in termini di mobilità alternativa, dato che potrà essere utilizzato per arrivare al centro passando dalla nuova stazione di Picanello.

Anche per chi vuole fare una passeggiata in zona Ognina potrebbe rappresentare una bella novità dato che, a fine lavori, dovrebbe essere costruita anche una scala di collegamento dal parcheggio (che dovrebbe sorgere proprio a servizio del viale Alcide De Gasperi) a piazza Mancini Battaglia. “Il progetto mi sta particolarmente a cuore visto che ci eravamo impegnati a terminare i lavori il prima possibile”, conclude Trantino.

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