Il territorio di Centuripe invaso dalle discariche abusive - QdS

Il territorio di Centuripe invaso dalle discariche abusive

Elisa Saccullo

Il territorio di Centuripe invaso dalle discariche abusive

venerdì 28 Agosto 2020

La situazione nei pressi di molte aree coltivate mette a rischio anche la qualità dei prodotti. Da Confartigianato imprese Centuripe un appello rivolto ai sindaci del comprensorio

CENTURIPE (EN) – Il responsabile di Confartigianato imprese locale, Antonio Castiglione, ha denunciato lo stato di degrado in cui si trovano alcune aree prospicienti l’oasi del Simeto e le sue bellezze naturali e ambientali.

Sul posto sono sorte infatti pericolose micro discariche altamente inquinanti, nocive all’ecosistema e alle coltivazioni biologiche locali munite di marchi di pregio (Dop e Igp).

“La sporcizia e gli odori nauseabondi – ha sottolineato Castiglione – lacerano il cuore dei siciliani perbene, allontanando l’incremento turistico e di riflesso lo sviluppo economico. È assurdo vedere l’arancia rossa Igp di Sicilia a braccetto con gli inquinanti tossici prodotti dal menefreghismo di gente stolta e ignorante. La cosa peggiore è quella di vedere il fuoco che viene spesso appiccato per liberarsi di queste enormi e insopportabili macerie di rifiuti”.

Castiglione ha così invitato i sindaci ad avvalersi di sistemi di video sorveglianza per individuare questi incivili e irrogare le sanzioni previste dalla legge, salvo la possibilità di aprire dei procedimenti penali per disastro ambientale e inquinamento doloso.

“Gli autori di queste micro discariche – ha aggiunto il responsabile di Confartigianato Centuripe – vanno puniti con multe esemplari ed educati al rispetto dei luoghi in cui vive. I sindaci, nella loro qualità di ufficiali di pubblica sicurezza, facciano il loro dovere per scongiurare questi spettacoli indecorosi, altrimenti le battaglie ambientaliste non serviranno a niente”.

“Bisogna potenziare la raccolta differenziata – ha concluso – e raggiungere i sistemi di premialità previsti dalla legge, per responsabilizzare i cittadini ad avere cura della terra in cui vivono e dove hanno messo radici”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017