Collettore: chiuse le urne, ripartono i lavori, ma il cantiere di Ognina è ancora bloccato - QdS

Collettore: chiuse le urne, ripartono i lavori, ma il cantiere di Ognina è ancora bloccato

Desiree Miranda

Collettore: chiuse le urne, ripartono i lavori, ma il cantiere di Ognina è ancora bloccato

sabato 04 Maggio 2019

Ad Aci Castello riapre il ponte di via Spagnola e torna il doppio senso di circolazione su via Livorno. A Catania si studia un progetto alternativo per non penalizzare commercianti e cittadini

CATANIA – Vanno un po’ a rilento i lavori per il collettore fognario che da Capomulini porterà i reflui fino a Pantano D’arci, a Catania. Nel territorio di Acicastello sono state le elezioni la causa del rallentamento, sebbene qui si è proceduto anche alla messa in sicurezza del ponte su via Spagnola (ad Aci Trezza) che finalmente, da oggi, è riaperto e torna anche il doppio senso di circolazione sul tratto di via Livorno (la ex strada statale 114) all’altezza della suddetta infrastruttura.

Dopo l’ok del Genio Civile, verso mezzogiorno di ieri, la nuova amministrazione si è messa immediatamente a correre per la riapertura del cantiere. “Stiamo predisponendo l’ordinanza e abbiamo contattato subito la ditta per togliere i semafori e tutto quello che c’è”, ha detto al nostro giornale il neo sindaco di Acicastello Carmelo Scandurra.

Come dicevamo le consultazioni hanno fermato le operazioni quasi del tutto: è rimasta sul campo solo una squadra invece che le solite tre. “Ora stiamo riprendendo i lavori su via Livorno verso Acireale e ne avremo per circa un mesetto”, ha spiegato il responsabile della sicurezza dei lavori per il Genio civile, l’ingegnere Ignazio Cassaniti. Lo stesso tempo ci vorrà anche per i cantieri che ripartiranno sul lungomare dei Ciclopi.

“Qui siamo stati bloccati totalmente per le elezioni, ma pare che il nuovo sindaco abbia già dato le autorizzazioni alla ditta”, ha aggiunto Cassaniti. Un terzo cantiere interesserà invece la via Re Martino, in pieno centro ad Acicastello. L’autorizzazione dovrebbe arrivare a giorni.

Nel territorio di Catania, invece, in zona Ognina, sono i problemi tecnici ad avere impedito l’avvio dei cantieri. In realtà, in via Acicastello, i lavori sono iniziati prima della fine del 2018, ma quasi subito sono stati bloccati per le proteste dei commercianti. L’assessore ai lavori pubblici della città dell’Elefante, Giuseppe Arcidiacono, ha sempre spinto per modificare il progetto e limitare al massimo i disagi a esercenti e cittadini, ma ad oggi è tutto fermo.

Secondo quanto riferiscono i tecnici del Comune di Catania e del Genio Civile, comunque, la soluzione dovrebbe essere presto definita. “Prima di Pasqua abbiamo messo in sicurezza l’area che era in una situazione di grande degrado, non solo sotto il profilo del decoro, ma anche della sicurezza stradale. Inoltre – ha detto il direttore della direzione Lavori Pubblici e mobilità del Comune, Biagio Bisignani – abbiamo fatto una conferenza dei servizi con i tecnici del Genio civile e si è deciso che prima di prendere qualsiasi decisione sul nuovo tracciato, bisogna verificarne concretamente la fattibilità tecnica”.

“Stiamo approfondendo e la settimana prossima ci rivedremo per decidere se prendere un altro percorso oppure continuare con quello in previsione nel progetto. Significherebbe allungare di molto il tracciato e per questo si sta valutando di non cambiare il progetto – ha proseguito -. La cosa più importante, comuque, è avere messo n sicurezza la zona”, ha concluso Bisignani.

La durata degli scavi dovrebbe essere di circa tre mesi, ma fino a quando non si stabilisce quale intervento fare non è detto che vengano confermati. “Se non abbiamo le idee chiare per le profondità che si devono raggiungere e anche dei tempi per chiudere le strade, non possiamo dirlo”, ha spiegato l’ingegnere Cassaniti.

“Siamo in attesa che il Genio Civile ci porti il progettino di deviazione del percorso che dovrebbe ridurre al minimo i disagi per i cittadini”, ha dichiarato l’assessore Arcidiacono. “Ritengo che ormai ci siamo, anche se cercherò di farli partire con qualche settimana di ritardo perché vorrei evitare che in piena estate la zona di Ognina, in particolare piazza Mancini Battaglia, dove ci sarà un restringimento di carreggiata, diventi un problema per chi vuole vivere la città nel periodo delle ferie. Vorrei farli lavorare ad Agosto quando, in teoria, c’è meno gente”.

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