Commissione Ue, Italia divisa sull’elezione di Von Der Leyen - QdS

Commissione Ue, Italia divisa sull’elezione di Von Der Leyen

Gabriele DAmico

Commissione Ue, Italia divisa sull’elezione di Von Der Leyen

giovedì 18 Luglio 2019

La Lega vota contro, Salvini: “Che cambiamento rappresenta?”

BRUXELLES – Con 383 voti a favore e 327 contro, il Parlamento Ue ha eletto la tedesca Von Der Leyen alla guida della Commissione europea, la prima donna nella storia dell’Unione a ricoprire questo incarico. Subito dopo l’annuncio dei risultati, il Presidente del Pe David Sassoli ha detto: “Adesso inizia una fase molto importante per le istituzioni europee, dovremo prepararci alle audizioni dei commissari designati”.

Sono stati decisivi, per l’elezione della tedesca, i voti dei 14 eurodeputati del M5s che hanno attirato su di loro, già dal giorno successivo alla votazione, i commenti del loro alleato di governo. Infatti Salvini, dopo la visita al gattile del Verano a Roma si è mostrato molto contrariato da questi risultati, pur rassicurando sul fatto che la scelta del movimento non peserà sul futuro del governo italiano. “Non so che futuro potrà avere il nuovo governo europeo appoggiato da Macron, Merkel, Renzi, Grillo e Berlusconi. È sbilanciatissimo a sinistra su alcuni temi come la crescita economica e il controllo dei confini: siamo preoccupati. Non si capisce in cambio di cosa avremmo dovuto votare. È passata per 9 voti di scarto: che cambiamento rappresenta? Sono orgoglioso della coerenza dei parlamentari della Lega”.

La sinistra italiana, invece, pensa che il “tradimento” dei Cinque stelle comporterà una frattura nella maggioranza di governo. “I voti dei 14 Eurodeputati italiani del M5s sono stati decisivi – ha commentato il deputato Pd Francesco Boccia – questa scelta politica certifica definitivamente la rottura tra le due forze politiche della maggioranza del governo italiano. È sempre più evidente la fine dell’alleanza M5s-Lega in Italia”. Inoltre ha aggiunto: “Questa legislatura europea per come si sta delineando sarà molto più complessa di tutte le precedenti e servirà la politica nella sua accezione più alta. I nove voti di scarto con cui è stata votata la nuova presidente della Commissione Europea sono un segnale evidente”.

Anche Emma Bonino ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per la posizione marginale dei voti sovranisti. “Ho trovato il suo discorso (di Ursula Von Der Leyen, ndr) in grande sintonia con il programma di Più Europa, dalla lotta ai cambiamenti climatici, alla necessità di difendere lo stato di diritto, dall’apertura alle liste transnazionali all’impegno affinché il Parlamento europeo disponga di un proprio potere di iniziativa legislativa. La maggioranza pro-europeista nel Parlamento europeo – sottolinea Bonino – ha perso una buona occasione per dare la dimostrazione che l’interesse dell’Europa travalica sia le beghe all’interno dei gruppi politici sia quelle istituzionali”.

La neopresidente è già al lavoro per formare la sua squadra e ha comunicato che invierà una serie di lettere ai capi di stato e di governo per invitarli a proporre i loro candidati a commissari.

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