Comunali: Sicilia, affluenza in forte calo, scende del 13,11% - QdS

Comunali: Sicilia, affluenza in forte calo, scende del 13,11%

redazione

Comunali: Sicilia, affluenza in forte calo, scende del 13,11%

domenica 12 Maggio 2019

Rispetto al primo turno. Complessivamente nei cinque Comuni al voto per il ballottaggio, la percentuale alle 19 non ha superato il 32,62. Gli scrutini cominceranno alle 23 dopo la chiusura delle urne. Risultati in nottata

Si prospetta in forte calo rispetto al primo turno la partecipazione al voto nei ballottaggi dei cinque Comuni siciliani, anche se le urne saranno chiuse soltanto alle 23.

Alle 19, infatti, l’affluenza era pari al 32,62%, in calo del 13,11% rispetto al primo turno (45,73%). Su 226.546 elettori, insomma, alle 19 avevano votato soltanto in 73.893.

Rispetto al primo turno, l’affluenza più bassa, nella seconda rilevazione delle 19, si è registrata a Mazara del Vallo, nel Trapanese, con un calo del 15,92% (38,96% contro 54,88%); seguono Gela, nel Nisseno, con -15,10% (28,22%-43,33%), Monreale (Palermo) con -12,66% (31,41%-44,07%), Caltanissetta con -11,83% (31,72%-43,55%) e Castelvetrano (Trapani) con -7,22% (36,27%-43,49%).

Quello di oggi è un mini-test per grillini e leghisti anche in vista delle europee del 26 maggio. Ma si attende l’esito anche del suggestivo “patto civico” anti-sovranista tra pezzi di Pd e Forza Italia seppur tra polemiche interne.

La Lega di Salvini è in gioco a Gela e a Mazara del Vallo. Nella città del Petrolchimico, conquistata cinque anni fa dai grillini – che qualche mese dopo però mollarono il sindaco eletto accusandolo di “tradimento” -, la sfida è tra Lucio Greco, candidato del “patto civico” tra Pd e Fi che al primo turno aveva ottenuto il 36,28%, e Giuseppe Spata, sostenuto da leghisti e centrodestra (30,57%).

A Mazara del Vallo, il ballottaggio è tra Salvatore Quinci, sostenuto da liste civiche (31,37% al primo turno) e il leghista Giorgio Randazzo (24,34%).

A Caltanissetta il duello è tra il candidato del centrodestra Michele Giarratana, che al primo aveva raggiunto il 37,37%, e Roberto Gambino del M5s, che punta a recuperare terreno (20%) grazie anche al leader Luigi Di Maio che in campagna elettorale si è speso in prima persona, assieme al deputato regionale Giancarlo Cancelleri, originario proprio del capoluogo nisseno.

Il M5s spera pure di piazzare la propria bandierina a Castelvetrano, la cittadina natale del latitante Matteo Messina Denaro, con il comune sciolto per mafia due anni fa: qui la contesa è tra il civico Calogero Martire, che al primo turno aveva ricevuto il 30% dei consensi, e il 5stelle Enzo Alfano (28%).

Tutti contro tutti, invece, a Monreale (Palermo): la poltrona di sindaco se la giocano Alberto Arcidiacono (24,12% al primo turno), sostenuto da pezzi di centrodestra e dal movimento Diventeràbellissima del governatore Musumeci, e Piero Capizzi (24%) che ha anche il sostegno del Pd, oltre che di pezzi di centrodestra.

Alle 23, come detto, la chiusura dei seggi, che erano stati aperti alle sette del mattino. Subito dopo avrà inizio lo scrutinio e i risultati arriveranno in nottata.

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