Comune di Alcamo, su bilancio e Dup frizioni tra organi politici e burocrati - QdS

Comune di Alcamo, su bilancio e Dup frizioni tra organi politici e burocrati

Vincenza Grimaudo

Comune di Alcamo, su bilancio e Dup frizioni tra organi politici e burocrati

giovedì 30 Maggio 2019

Stoppata dal ragioniere la possibilità di usare economie dalla Quota 100 ed è scontro. Approvata manovra finanziaria con più soldi per manutenzione di strade e scuole

ALCAMO (TP) – Più soldi per strade e scuole mentre si consuma l’ennesima rottura tra amministrazione comunale e dirigenza del Comune.

In questo clima di frizione tra burocrazia e politica il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione apportando alcune modifiche rispetto alla delibera di giunta. Quasi mezzo milione di euro è stato destinato per la manutenzione straordinaria delle scuole, altri 100 mila euro sono andati ad impinguare il capitolo inerente il restyling delle malconce strade cittadine.

Momenti di tensione si sono vissuti in queste ultime due sedute dell’assise, in cui si è approvato anche il dup, il documento unico di programmazione.
La maggioranza del Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento col quale stabiliva che i risparmi di spesa di personale di chi va in pensione con “quota 100” debbono essere destinati a potenziare le ore di chi lavora al verde pubblico, all’assistenza disabili e alla pulizia spiaggia.

Ma è arrivato uno stop “tecnico” da parte del dirigente alla Direzione 6 ai Servizi economico-finanziario ed è esplosa la bufera. Tanto che la stessa coalizione penta stellata non si è fermata di fronte a questo parere negativo, additando addirittura il dirigente di bloccare le decisioni politiche di spesa.
Evidenziando che in realtà l’emendamento non prevedeva maggiori spese. In questo scenario il sindaco Domenico Surdi ha rincarato la dose e rivolgendosi allo stesso Luppino ha parlato di “atteggiamento ambiguo per pareri che hanno l’impronta politica e non tecnica”.
Dal suo canto il burocrate ha respinto le accuse evidenziando che il suo unico interesse è quello di “tutelare il bilancio”.

“Un parere negativo che onestamente nessuno ha compreso – ha aggiunto l’assessore alle Finanze, Fabio Butera – ma c’è da dire che queste visioni differenti tra politica e burocrazia alla fine vengono sempre ricomposte, fanno parte di una dialettica naturale”.

Nessuna convergenza poi tra amministrazione e opposizione: “Questa la considero una politica scellerata – denuncia il consigliere Giacomo Sucameli – e le scelte di natura politico-programmatica la città ne pagherà le conseguenze anche negli anni a venire”.
“Dall’opposizione mi sarei aspettato un atteggiamento più propositivo” ha replicato Surdi.

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