Controlli sulle strade e limitazioni ai tir è la ricetta per una maggiore sicurezza a Messina - QdS

Controlli sulle strade e limitazioni ai tir è la ricetta per una maggiore sicurezza a Messina

Lina Bruno

Controlli sulle strade e limitazioni ai tir è la ricetta per una maggiore sicurezza a Messina

sabato 21 Settembre 2019

Individuate strategie per affrontare le principali ciriticità, a partire dal passaggio dei mezzi pesanti. Nei giorni scorsi una riunione in Prefettura con rappresentanti istituzionali e Forze dell’ordine

MESSINA – “Una città che non ha grande rispetto per le regole del Codice della strada. Bisogna essere rigorosi nelle sanzioni. Per i tir, rifacciamo l’ordinanza”. Il prefetto Maria Carmela Librizzi, durante la riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, non ha usato mezzi termini dopo l’analisi emersa sulla viabilità cittadina, caratterizzata da un preoccupante tasso di incidenti, specie in alcune arterie, e soffocata dal passaggio sempre più incontrollato dei tir.

Sono state individuate alcune strategie per affrontare le criticità puntando innanzitutto sulla prevenzione, iniziando con una serie di attività all’interno delle scuole – a cominciare da corsi di educazione stradale – mirate a sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle regole.

Ai rappresentanti delle varie Forze dell’ordine – Polizia metropolitana e municipale, Capitaneria di porto, Autorità portuale e Cas – presenti alla riunione è stata ribadita la necessità di maggiori controlli e sanzioni rigorose nei confronti dei trasgressori.

Per la presidente dell’Associazione vittime della strada, Pina Mastroeni molto è stato fatto a livello normativo per inasprire le pene nei confronti di chi usa la strada senza mostrare rispetto per la vita degli altri e la propria, ma questo non impedisce che si continui a morire sulle arterie viarie, quindi bisogna aumentare il controllo sul territorio con un costante monitoraggio delle zone più a rischio.

Tutte le istituzioni devono fare la propria parte per garantire la sicurezza, non ultimi Comune e Città metropolitana, rappresentati in Prefettura dal vice sindaco Salvatore Mondello e dal dirigente Franco Roccaforte, che devono assicurare una costante manutenzione alle strade.

Focus inevitabile, durante il vertice nel Palazzo del Governo, sulla via Consolare Pompea, la strada della movida estiva, scenario di una serie di incidenti mortali, l’ultimo dello scorso 23 agosto dove ha perso la vita una ragazza di 14 anni. È stato deciso di effettuare un sopralluogo congiunto di tecnici e Forze dell’ordine per individuare gli eventuali provvedimenti da adottare con l’obiettivo di limitarne le criticità. Nei giorni scorsi erano arrivate proposte da parte di consiglieri comunali e della VI Circoscrizione, che saranno comunque prese in considerazione.

Sull’altra emergenza, quella dell’attraversamento dei tir nel centro urbano, il prefetto Librizzi ha chiesto al Comune di modificare l’ordinanza 488/ 2013 nel punto in cui sono concesse le deroghe di attraversamento del centro città, deroghe previste in condizioni meteo avverse oppure in attesa superiore a sessanta minuti sulla chiocciola di Tremestieri. La rappresentante del Governo vuole che si incida soprattutto sulla parte relativa ai permessi eccezionali, affinché diventino molto più stringenti e in numero limitato.

Il Cas, inoltre, dovrà installare urgentemente una nuova cartellonistica sulle autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania, per segnalare ai tir che il traffico in città è vietato e che è obbligatorio uscire a Tremestieri. Per questo il prefetto Librizzi si interfaccerà anche con la Prefettura di Reggio Calabria e con il Comune di Villa San Giovanni, chiedendo che anche oltre lo Stretto ci siano delle segnaletiche apposite per indicare ai mezzi pesanti che vengono dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria di passare da Tremestieri e non dal centro città di Messina.

“Tra due o tre anni – ha commentato Maria Carmela Librizzi – quando sarà completato il nuovo porto di Tremestieri, la rada San Francesco comunque chiuderà, quindi cominciamo per tempo a lavorare per abituare a considerare quello a Sud l’unico approdo”.

È stato anche ipotizzato un sistema di controllo sul territorio garantito da tutte le Forze dell’ordine in modo congiunto, dove Polizia e Carabinieri – in affiancamento ai vigili urbani – possano intervenire e fare sanzioni a chi viola il Codice della strada o l’ordinanza di divieto di passaggio dal centro per i tir.

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