Coronavirus, 25 miliardi per risollevare l’Italia - QdS

Coronavirus, 25 miliardi per risollevare l’Italia

Gabriele DAmico

Coronavirus, 25 miliardi per risollevare l’Italia

mercoledì 11 Marzo 2020

Atteso già venerdì il primo Dl da 12 miliardi: misure per famiglie e lavoratori. Intanto, l'Oms ha definito il coronavirus "una pandemia".

ROMA – Il Governo nazionale ha stanziato 25 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto. Oggi, infatti, oltre allo scostamento dal deficit di 7,5 miliardi, il Consiglio dei ministri ha approvato la richiesta al Parlamento di un ulteriore ricorso all’indebitamento.

“Il Consiglio dei ministri – ha dichiarato a margine del vertice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri – ha approvato l’integrazione alla relazione già inviata al Parlamento portando la richiesta di scostamento a 20 miliardi in termini di indebitamento che corrispondono a 25 miliardi di maggiore stanziamento”. L’extra deficit varato nella mattinata di oggi non dovrebbe preoccupare le istituzioni europee, che nei giorni scorsi sono state in contatto con il Presidente Conte. Il dialogo, avvenuto in video conferenza, ha visto protagonisti, oltre al primo ministro italiano, anche la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e la presidente della Bce, Christin Lagarde. “Abbiamo avuto grandi aperture sul fatto che è necessaria una maggiore liquidità – ha spiegato Conte – e ricorrere a tutti gli strumenti che l’ordinamento europeo ha a disposizione”.

A questo colloquio ha fatto seguito la lettera inviata dal ministro dell’Economia, al vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, e al Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Lo scostamento – ha spiegato il ministro nella lettera – vale lo 0,6 per cento del Pil, il che porterebbe il disavanzo previsto per il 2020 al 2,7 per cento del Pil. L’autorizzazione complessiva vale l’1,1% del Pil. Il Governo pubblicherà una nuova macro previsione e le proiezioni di bilancio in aprile, con il programma di stabilità 2020”.

Il documento approvato in Cdm ha avuto il plauso anche delle associazioni di categoria italiane, tra cui Confesercenti. “Dal Consiglio dei ministri è arrivata una risposta molto importante all’emergenza Coronavirus, con uno stanziamento superiore a quanto inizialmente previsto” ha dichiarato la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise. “L’auspicio è che sia sufficiente a coprire tutte le esigenze, incluse quelle di imprese e lavoratori. I danni dello stop imposto all’economia, ad ora, sono difficilmente quantificabili: molto dipenderà dalla durata della fase critica e dalla conseguente inattività”.

Ma in un momento di profonda crisi come quello che il Paese sta attraversando le azioni di Governo non possono fermarsi. Infatti, è già stato annunciato che nel Consiglio dei ministri di venerdì si lavorerà a un Dl che impiegherà 12 dei 25 miliardi stanziati ieri. “Stiamo preparando norme – ha spiegato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo – che vanno a sostegno di famiglie, imprese e di tutti i lavoratori, indipendentemente dai settori e su tutto il territorio nazionale”. Nello specifico saranno previsti un congedo parentale speciale per tutte le famiglie italiane o in alternativa l’uso di un voucher babysitter oltre a norme speciali per gli stagionali anche con la sospensione del versamento dei contributi.

Intanto, l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito il coronavirus “una pandemia“.

“Il Covid-19 può essere definito una pandemia” ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel briefing quotidiano, rilanciato in una serie di tweet.

Pandemia non è una parola che usiamo con leggerezza o incautamente. È una parola che, se usata male, può causare paura irragionevole, o un’accettazione ingiustificata che la battaglia sia finita”, ha aggiunto. “Descrivere la situazione come pandemica non cambia quello che stiamo facendo e quello che i Paesi dovrebbero fare” ha aggiunto.

Gabriele D’Amico

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