Coronavirus, bonus da 600 euro, subito ressa on line - QdS

Coronavirus, bonus da 600 euro, subito ressa on line

Michele Giuliano

Coronavirus, bonus da 600 euro, subito ressa on line

giovedì 02 Aprile 2020

Sito dell'Inps preso d'assalto, in molti non riescono ad accedere nell'area personale. Troppe le istanze, server in tilt. Associazioni consumatori: “Agevolate chi ne ha bisogno”

PALERMO – La corsa al bonus da 600 euro rilasciato dall’Inps per i lavoratori che si trovano in difficoltà è iniziata.

Da ieri il sito dell’istituto di previdenza sociale è preso d’assalto dalla platea di beneficiari del bonus previsto dal decreto “Cura Italia” e destinato a circa cinque milioni di lavoratori autonomi. E il portale non sembra stia reggendo al meglio: riuscire ad effettuare il login nell’area personale del sito è difficile, peggio ancora riuscire a presentare l’istanza, a causa dei milioni di ripetuti tentativi di accesso effettuati in contemporanea.

E l’Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e consumatori, lancia un appello: “In questo periodo particolarmente difficile per tanti, rivolgiamo un invito ad ‘agevolare la fila’ – si legge in una nota -. Chi non ha urgente bisogno di incassare i 600 euro può posticipare la presentazione della propria domanda”.

Una richiesta che servirebbe ad evitare il sovraccarico del server Inps e anche, scrivono ancora nel comunicato, “un piccolo gesto di altruismo che porta a concreti risultati positivi per tanti”.

I dati già emessi dall’Inps sono impressionanti: “Dall’una di notte alle 8.30 circa (di ieri, ndc) – dice il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico – abbiamo ricevuto 300 mila domande regolari”. Sino a quell’orario si stavano ricedendo qualcosa come 100 domande al secondo: “Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps – aggiunge Tridico – che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. E invita a non avere fretta: “Nessun click day – assicura il presidente dell’Inps -, non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato”.

Anche perché sembra siano in arrivo sia rifinanziamenti da parte del governo nazionale, che altre misure. Un aiuto, ma non un condono, è previsto anche per chi lavora in nero. Lo afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, spiegando che “mai come in questa fase è giusto dire che non si può lasciare nessuno indietro. Le fasce di popolazione che vivono ai margini vanno sostenute, e il governo sta cercando di introdurre le misure necessarie. Non è una questione fiscale ma una questione di equità”.

E per i prossimi mesi si prevede un rinnovo degli interventi di sostegno al reddito: la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo ha annunciato che con il decreto di aprile si rifinanzierà la misura per aprile e maggio, ampliandone probabilmente l’importo. Si guarda anche al reddito di cittadinanza e alla revisione di alcuni requisiti per ottenerlo, legati al patrimonio immobiliare, almeno in via temporanea.

Possono richiedere il bonus da 600 euro i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo.

L’indennità non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata. L’accredito arriverà sul conto corrente indicato dallo stesso utente in fase di registrazione della richiesta. In totale sono stati messi a disposizione quasi 3 miliardi di euro: per i collaboratori e i liberi professionisti titolari di partita Iva ci sono 203,4 milioni; per i commercianti, gli artigiani i coltivatori diretti, i mezzadri e i coloni iscritti alla gestione speciale dei lavoratori autonomi lo stanziamento è di 2,16 miliardi. Ancora, per i lavoratori stagionali, del turismo e degli stabilimenti termali le risorse ammontano a 103,8 milioni di euro, mentre per gli operai agricoli a tempo determinato lo stanziamento è di 396 milioni. In ultimo, per i lavoratori dello spettacolo lo stanziamento è di 48,6 milioni. Per il solo mese di marzo, potranno accedere al bonus circa 4,8 milioni di lavoratori.

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