Coronavirus, caso sospetto in Sicilia. L'assessore Razza: "Applicata procedura, evitare allarmismi" - QdS

Coronavirus, caso sospetto in Sicilia. L’assessore Razza: “Applicata procedura, evitare allarmismi”

Patrizia Penna

Coronavirus, caso sospetto in Sicilia. L’assessore Razza: “Applicata procedura, evitare allarmismi”

venerdì 31 Gennaio 2020

E infatti si trattava di un falso allarme: un turista cinese ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo. Il sindaco Orlando: "La macchina sanitaria si è subito attivata con grande professionalità". L'Asp Palermo dispone un’ulteriore fornitura di mascherine a tutti i Presidi della provincia.

Fugato il sospetto che il coronavirus fosse giunto anche in Sicilia: negativi gli esami sul cittadino cinese ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo.

Si tratterebbe di un turista che alloggiava in un hotel nel centro cittadino. Avendo accusato sintomi influenzali, ha informato il gestore dell’albergo che ha chiamato il 118 per il trasferimento in ospedale. Sono stati disposti tutti gli accertamenti e bisognerà capire se si tratti realmente del virus.

La paura del contagio comincia obiettivamente a farsi sentire e, anche se da più parti arrivano appelli a non creare inutili allarmismi, di fatto il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Italia: è risultata infatti positiva ai test una coppia di turisti cinesi ora ricoverata a Roma.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si è messo subito in contatto con i dirigenti dell’Ospedale ‘Cervello’ e l’Assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, per ricevere aggiornamenti sulla situazione.
“Mi è stato riferito – afferma il Sindaco – che la macchina sanitaria si è attivata con grande professionalità seguendo i protocolli previsti per la tutela della cittadinanza e degli operatori. A breve saranno le autorità sanitarie a fornire ulteriori chiarimenti ed informazioni sulla situazione ma certamente al momento non vi sono motivi per allarmismi ingiustificati”.
Sulla necessità di mantenere la calma, è intervenuto anche l’assessore Razza: “In queste ore è necessario evitare inutili e pericolosi allarmismi. Abbiamo applicato la procedura stabilita dal ministero della Salute che prevede un primo esame che in poche ora ci consentirà di avere un quadro più chiaro”.

L’assessore alla Salute, rimandando proprio alle disposizioni ministeriali applicate anche in Sicilia, sottolinea che “non bisogna andare direttamente al pronto soccorso, ma rivolgersi ai medici di famiglia o ai numeri dedicati”.
Razza ha voluto ancora una volta rivolgere un appello agli operatori dell’informazione affinché “agiscano con rigore e scrupolo nella gestione delle notizie collegate alla vicenda Coronavirus, poiché si può sempre controllare un caso, ma il panico no”.
I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta ed i medici di continuità assistenziale di Palermo e provincia hanno ricevuto dall’Asp del capoluogo le linee guida sulla gestione di eventuali casi sospetti di polmonite da nuovo Coronavirus. La direttiva regionale in materia è visibile e consultabile anche attraverso il portale dedicato ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.

Nel corso di una riunione operativa svoltasi oggi nei locali della Direzione sanitaria aziendale, è stata disposta una ulteriore fornitura a tutti i Presidi dell’Asp di adeguati Kit di protezione: mascherine del tipo FFP2 e guanti.
“Nel rispetto delle linee guida ministeriali e della direttiva regionale – spiega il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Maurizio Montalbano – abbiamo predisposto tutte le iniziative volte a garantire la massima attenzione alla gestione di eventuali casi. C’è una continua interlocuzione con il professore Francesco Vitale, direttore del laboratorio di riferimento regionale (per la Sicilia occidentale, ndr) dell’Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico di Palermo, per monitorare in tempo reale qualunque nuovo evento che possa accadere”.

L’Asp di Palermo ricorda che sull’emergenza Coronavirus è attivo 24 ore su 24 il numero verde 1500 del Ministero della Salute.

Intanto, atterreranno in Italia lunedì mattina i nostri connazionali, circa 80, che in questo momento sono a Wuhan, in Cina. Saranno sottoposti a un regime sanitario dedicato in un luogo dedicato per poter gestire il momento che stiamo affrontando in merito alla crisi del coronavirus.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017