Coronavirus, Covid hotel e protocolli per cure a casa - QdS

Coronavirus, Covid hotel e protocolli per cure a casa

redazione web

Coronavirus, Covid hotel e protocolli per cure a casa

venerdì 13 Novembre 2020

Un preciso incarico è stato affidato dal ministro Boccia al commissario per l'emergenza Arcuri: centodieci strutture alberghiere con il fine di ridurre la sempre più alta pressione sugli ospedali italiani. Le critiche sul nome di Bassetti

La parola d’ordine per diminuire la pressione sugli ospedali è curare i pazienti affetti da coronavirus a domicilio.

Perlomeno chi non ha bisogno delle terapie che solo i reparti ospedalieri possono offrire.

Il nuovo corso ha preso forma con l’incarico dato dal ministro Francesco Boccia al commissario Domenico Arcuri di “attivarsi, d’accordo con Regioni e Comuni, e mettere a disposizione il più alto numero possibile di Covid Hotel per ridurre la pressione sui reparti ospedalieri e curare i contagiati senza sintomi gravi che hanno difficoltà a restare in isolamento domiciliare”.

L’obiettivo è di avere un Covid hotel in ogni provincia del territorio nazionale, ossia centodieci strutture dove fare confluire i contagiati con sintomi non gravi. Le linee guida per i medici che seguono i pazienti a domicilio, reclamate da mesi a gran voce dai camici bianchi, e annunciate dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, sembrano essere ora in dirittura d’arrivo. La bozza del documento, stando a quanto si è appreso, sarebbe già pronta.

Vi sarebbero però delle perplessità da parte dei medici di famiglia in relazione al tema della sicurezza. A coordinare la Commissione nazionale, su nomina di Agenas, è il direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino, Matteo Bassetti.

Un nome che ha sollevato la protesta di 2.500 medici firmatari di una petizione indirizzata al ministro della Salute in cui affermano di non sentirsi rappresentati da Bassetti perché “Le dichiarazioni del professore, rese pubbliche sin dall’inizio della pandemia, si sono dimostrate fuorvianti, con affermazioni perentorie e previsioni incaute”.

Intanto in attesa che il documento definitivo della Commissione sia pronto, le Regioni si stanno muovendo autonomamente con loro linee di indirizzo ed ordinanze.

Per questa sera è previsto il documento del Piemonte, mentre ieri è arrivato sulla scrivania dei medici di famiglia del Lazio l’ordinanza firmata dal presidente Nicola Zingaretti In Campania le direttive sono state fornite dalle singole Asl, mentre l’Emilia Romagna ha da tempo prodotto indicazioni precise.

Tuttavia il problema dell’organizzazione delle cure domiciliari non è di facile approccio.

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