Coronavirus, Cultura, morto a Siracusa Calogero Rizzuto - QdS

Coronavirus, Cultura, morto a Siracusa Calogero Rizzuto

redazione web

Coronavirus, Cultura, morto a Siracusa Calogero Rizzuto

lunedì 23 Marzo 2020

Era il direttore del Parco archeologico di Siracusa. Il deputato Pd Dipasquale denuncia ritardi alla magistratura. Nei giorni scorsi sembrava migliorato. Il cordoglio del presidente della Regione Musumeci, "Perdiamo un dirigente serio e capace"

E’ morto il direttore del parco archeologico di Siracusa, Calogero Rizzuto, che era stato ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale aretuseo da due settimane dopo essere risultato positivo al coronavirus.

Rizzuto, architetto, 65 anni, che aveva ricoperto il ruolo anche di soprintendente ai beni culturali a Ragusa, avrebbe manifestato alcuni sintomi, sottoponendosi al test che ha svelato l’infezione.

È stato successivamente trasferito in ospedale, all’Umberto I di Siracusa, tenuto sotto stretta osservazione dai medici e poi nel reparto di terapia intensiva riservato ai casi più critici di covid-19.

Le prime notizie sembravano incoraggianti circa la reazione alle terapie.

Erano scattati subito altri accertamenti per capire con quante persone era entrato in contatto il direttore del Parco archeologico di Siracusa.

Il deputato Pd Dipasquale denuncia ritardi alla magistratura

Nove giorni prima della morte di Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa stroncato dal coronavirus, il deputato regionale del Pd Nello DiPasquale aveva denunciato ritardi negli esami del tampone e nel ricovero del funzionario in ospedale.

Dipasquale aveva scritto al prefetto di Siracusa il 14 marzo una lettera in cui ricostruisce il caso a partire dal un incontro che Rizzuto ha avuto con un gruppo coreano alla fine di febbraio.

Subito dopo ha cominciato a stare male con tosse e febbre.

L’allarme è scattato il 9 marzo quando, su indicazione del medico di famiglia, il direttore è stato accompagnato all’ospedale di Siracusa per il tampone. Due giorni dopo l’esame è stato ripetuto senza che si conoscesse il risultato del primo. Le condizioni di Rizzuto intanto andavano peggiorando.

Di Pasquale, amico di famiglia, racconta di avere chiesto a vari livelli del sistema sanitario siciliano di “affrettare gli interventi”. Ma ha ricevuto risposte generiche e dilatorie (“Fare due tamponi in due giorni è da incompetenti”) e per questo si è rivolto all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.

E proprio Razza, che si è subito reso conto della gravità del caso, prima ha ottenuto il ricovero del direttore e poi ha comunicato a Dipasquale l’esito della Tac: il “paziente risulta affetto da polmonite”.

Secondo la ricostruzione del deputato Pd, il risultato del tampone è arrivato solo il 13 marzo quando Rizzuto era già in rianimazione.

“Forse la tempestiva individuazione della patologia – dice Dipasquale – non solo avrebbe potuto salvargli la vita, ma avrebbe potuto ridurre ulteriori contagi a quanti hanno avuto contatti con lui. Ma questo lo dirà la magistratura”.

Il cordoglio di Musumeci, perdiamo un dirigente serio e capace

E il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha espresso “profondo cordoglio” per la morte di Calogero Rizzuto.

“Lo avevo conosciuto alcuni mesi fa – ha detto Musumeci – apprezzandone, da subito, le sue qualità umane e professionali, per questo motivo lo avevo nominato per rilanciare l’area archeologica aretusea”.

“Con la sua scomparsa – ha aggiunto – , la Regione perde un dirigente serio e capace. Alla famiglia vanno le condoglianze del governo regionale”.

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