Coronavirus, Nuccio Di Paola “Chiudere call-center e centri di riabilitazione” - QdS

Coronavirus, Nuccio Di Paola “Chiudere call-center e centri di riabilitazione”

Raffaella Pessina

Coronavirus, Nuccio Di Paola “Chiudere call-center e centri di riabilitazione”

giovedì 12 Marzo 2020

La richiesta del deputato grillino all’Ars, Nuccio Di Paola. Già Mancuso (Fi) aveva chiesto più tutele

PALERMO – Il deputato regionale del M5s, Nuccio Di Paola, ha presentato una interrogazione che sollecita al Governatore una ordinanza che preveda la chiusura momentanea di call center e centri di riabilitazione evidenziando come al momento le condizioni minime di tutela da eventuali esposizioni al Coronavirus in queste strutture potrebbero non essere rispettate.

“Ci segnalano – ha detto il deputato – che gli operatori di riabilitazione non possono, per ovvi motivi, tenere la distanza di sicurezza con i pazienti, mentre parecchi call center sono sovraffollati da operatori che si avvicendano nelle stesse postazioni nei differenti turni, esponendosi a rischio di contagio. Proprio da un call center a Seoul, a quanto apprendiamo dalla stampa, si sarebbero originati diversi contagi, a riprova che la sicurezza in strutture del genere è altamente a rischio”.

“Eventuali chiusure – continua il deputato – non devono ovviamente gravare sulle spalle dei lavoratori, cui vanno garantiti gli stipendi e la sicurezza del posto di lavoro”.

Già due giorni addietro sulla eventuale chiusura temporanea dei call center si era espresso Michele Mancuso del gruppo di Forza Italia all’Ars.

“È vero che le aziende legate a tali strutture subirebbero un danno enorme – ha detto Mancuso – così come lo sta subendo il mondo degli albergatori, della ristorazione, della cultura e chi più ne ha ne metta. Però, è anche vero che previa rassicurazione da parte del Governo nazionale e regionale, a cui chiediamo conforto, occorre una presa d’atto dell’emergenza è imporre una chiusura momentanea dei Call Center”.

Mancuso si è detto pronto a presentare proposte di sostegno ai Governi regionale e nazionale per tutelare i lavoratori dei call center.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017