Coronavirus, è Fase due. Il premier Conte punta ora sulla ripresa, ma in assoluta sicurezza - QdS

Coronavirus, è Fase due. Il premier Conte punta ora sulla ripresa, ma in assoluta sicurezza

Pietro Crisafulli

Coronavirus, è Fase due. Il premier Conte punta ora sulla ripresa, ma in assoluta sicurezza

lunedì 27 Aprile 2020

Già da oggi, primo, prudente passo verso la normalità, ma non ci sarà un "liberi tutti". Convivere con guanti, gel e mascherine a prezzo calmierato. Allo studio rinnovo automatico per 600 euro. La Scuola torna a settembre. Le norme su edilizia, cantieri privati, sport, parchi e giardini, negozi e parrucchieri, ristoranti e musei, mezzi pubblici e spostamenti. No alle messe ma sì ai funerali, con quindici persone. GUARDA IL FILMATO E LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL DPCM E TUTTI GLI ALLEGATI ESPLICATIVI

Da oggi ripartono in tutto il Paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica.

Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ieri sera, con una conferenza stampa in diretta, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo una girandola vorticosa di riunioni, relazioni, brainstorming, ha accelerato sul Dpcm che darà vita alla fase due a partire dal quattro maggio: “Questo Paese non riparte se non puntiamo sulle imprese”. Ma “la Fase 2 sarà comunque adattata all’andamento della curva dei contagi”.

Non ci sarà un “liberi tutti”

“Se ami l’Italia mantieni le distanze” ha detto, ribadendo, come già aveva anticipato, che non sarà un liberi tutti: per gli italiani, al lockdown totale, subentrerà un periodo segnato dalla convivenza tra libertà di movimento e rispetto dei protocolli di sicurezza.

“Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi, al distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro”. 

“Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà, aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia”.

Il premier ha confermato che si riparte quattro maggio e annuncia che saranno calmierati i prezzi delle mascherine e sarà levata l’Iva con un prossimo decreto.

Europa e Recovery Fund, un passo avanti

“Il Recovery Fund è un passo avanti, il traguardo è tradurre questo principio in termini di lavoro tecnico, offrendo subito questo strumento” ed “evirando che crei ulteriore debito per chi, come l’Italia ha un debito alto”, ha sottolineato il Premier.

Allo studio rinnovo automatico per 600 euro

“Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro – ha detto Conte – stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l’obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati”.

Convivere con mascherine, guanti e gel

Gli italiani dovranno convivere a lungo con mascherine, guanti e gel, ma dal quattro maggio saranno però permesse le visite ai familiari, “purché non si trasformino in rimpatriate”, mentre saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Piano piano sarà comunque possibile uscire di casa per lavoro e fare acquisti.

In base alle indicazioni contenute nella bozza di Dpcm dal quattro maggio apriranno. Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti.

Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti. –

EDILIZIA

Ripartono oggi le attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export e i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico. Al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un protocollo che prevede un serie di precauzioni: misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni. Sempre domani riparte il commercio all’ingrosso funzionale ai settori dell’export e all’edilizia.

CANTIERI PRIVATI

Dal quattro maggio partono tutte le attività di manifattura, il commercio all’ingrosso e i cantieri privati. In attesa sarà possibile preparare gli ambienti di lavoro.

TAKE AWAY

Sarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio “ma non davanti al posto di ristoro” ha detto Conte.

SPORT

Può ripartire l’attività motoria individuale anche distante da casa. Via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra l’orientamento è quello di attendere il 18.

PARCHI E GIARDINI PUBBLICI

Riapriranno il il quattro maggio. L’orientamento è di permettere che all’aperto possa stare vicino un numero molto limitato di persone se componenti di una stessa famiglia. Resteranno chiuse le aree per i bambini.

NEGOZI E PARRUCCHIERI

Il commercio al dettaglio ripartirà il diciotto maggio. L’obiettivo è evitare che ci siano orari di punta, prevedendo aperture e chiusure diverse fra le varie attività.

Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare il primo giugno.

RISTORANTI E MUSEI

I musei riapriranno il diciotto maggio.

La data giusta per i ristoranti dovrebbe essere il primo giugno.

La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.

MEZZI PUBBLICI

Gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporrà una rimodulazione del servizio pubblico, che comunque dovrà essere potenziato nelle ore di punta. Le linee guida allo studio prevedono inoltre: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali.

SPOSTAMENTI

Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia. Ancora in ballo la decisone sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune. Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.

FUNERALI

Nessun via libera alle messe, ma dal 4 maggio saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di quindici persone.

Conte ha dedicato all’argomento un intervento molto partecipato, in conferenza stampa.

SCUOLA

Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato.

Nel corso della conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti, il Premier ha rivolto un ringraziamento particolare a tutto il mondo della scuola.

Conte ha annunciato il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter da 600 euro in arrivo con il decreto di aprile anti-Coronavirus.

Il congedo speciale dovrebbe essere di altri 15 giorni retribuiti al 50% di cui i genitori – uno solo o dividendoli tra entrambi – potranno usufruire fino a settembre.

“La scuola è al centro dei nostri pensieri – ha detto il presidente del Consiglio – la didattica a distanza, mediamente, sta funzionando bene. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di stato si svolgano in conferenza personale e in condizioni di sicurezza”.

REGIONI

Il Presidente del Consiglio ha sottolineato che ci dovrà essere un collegamento ancora più stretto con le Regioni e ha parlato anche dell’articolazione sui vari territori, compresi quelli comunali, delle direttive che saranno precisate dai sindaci.

“Ci avviamo ad allentare un lockdown per il quattro maggio ma c’è un meccanismo in cui le Regioni, con cui la collaborazione dovrà essere ancora più integrata, dovranno informarci sull’andamento della curva epidemiologica e sull’adeguatezza delle strutture”.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA BOZZA DEL DPCM

CLICCA QUI PER LEGGERE GLI ALLEGATI

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017