Coronavirus, nel Sud un netto aumento dei contagi - QdS

Coronavirus, nel Sud un netto aumento dei contagi

redazione web

Coronavirus, nel Sud un netto aumento dei contagi

lunedì 31 Agosto 2020

Si sconta l'effetto ferie. Campania prima per nuovi malati. I contagi negli yacht. Una donna nuovamente positiva in Val d'Aosta. Il Governo vuol triplicare il numero dei tamponi. Il Maggio Fiorentino ricorda le vittime, Mattarella apprezza

La nuova ondata del virus spaventa il Sud. E in tutta Italia, mentre calava il numero dei contagi giornalieri, ieri sono risaliti i ricoveri e cresciuti per il terzo giorno consecutivo i posti occupati per il covid-19 nelle terapie intensive.

Arriva per la prima volta dalla Campania la spinta sulla curva dei nuovi malati nelle ultime 24 ore: in tutto il Paese se ne contano 1.365.

I casi sono meno del giorno precedente, ma in aumento in alcune aree del meridione che finora contavano cifre più basse, come Puglia e Calabria.

Il Sud sconta l’effetto ferie

A quanto pare, nell’impennata del numero di contagi, il Sud sconta l’eggetto gerie: il termometro del Covid nell’ultima giornata è salito decisamente in Campania, che ora ha il maggiore aumento giornaliero di casi (+270), seguita dalla Lombardia (+235), Lazio (+156), Emilia Romagna e Veneto (entrambe +109).

Ma un dato significativo si registra anche in Puglia, dove con 69 nuovi positivi è stato raggiunto il numero più alto da aprile scorso.

Un altro balzo relativo c’è stato in Calabria: sono 34 in più le persone risultate positive nella regione, un aumento dovuto in buona parte al focolaio scoperto ad Oppido Mamertina.

I contagi negli yacht

A Vibo Marina, invece, tre persone sono risultate positive dopo essere giunte in città a bordo di uno yacht e sono state trasferite in due appartamenti.

Altre otto persone sono attualmente in isolamento all’interno dell’imbarcazione.

Caso analogo ad Ischia, dove quattro persone si trovano in isolamento su uno yacht dopo una caso di positività riscontrato tra loro.

Il numero delle vittime

In tutt’Italia sono state quattro le vittime in un giorno e si è fermata la serie record sul numero di tamponi effettuati: sono 81.723 rispetto all’ultimo ai quasi centomila del giorno precedente, ma nel bollettino viene specificato che la Regione Basilicata non ha comunicato il numero dei tamponi e dei casi testati.

Ieri, guardando i dati generali, sono aumentate in un giorno le persone ricoverate per il virus, 83 in più (in tutto 1,251), e sono cresciuti di 959 i pazienti in isolamento domiciliare (22.868 il totale).

Saliti, come detto per il terzo giorno consecutivo, i pazienti ricoverati in terapia intensiva: complessivamente 86 rispetto ai 79 di ieri.

I guariti sono ora 208.224, ovvero 312 in più.

Numeri che sommati portano 268.218 la cifra dei contagi dall’inizio dell’emergenza, compresi i 35.477 morti finora.

Una donna nuovamente positiva

Tra i tanti i nuovi malati, il caso, in Val D’Aosta, di una donna di mezza età che già quattro mesi fa sembrava aver sconfitto il virus: la paziente era stata dichiarata guarita il 24 aprile scorso ma ora è risultata nuovamente positiva.

Per quest’ultima, ricoverata per altre patologie all’ospedale Parini di Aosta, secondo i medici “non ci sarebbe stata una riattivazione del virus ma ci sono ancora dei residui virali riscontrati dal tampone. Non può essere una reinfezione perché ha gli anticorpi”.

Triplicare il numero dei tamponi

In vista dell’autunno e dei continui episodi, i numeri del contagio spingono a un deciso potenziamento della prevenzione per bloccare l’avanzata del Covid un po’ ovunque.

L’obiettivo è di quadruplicare il numero di tamponi, da novantamila a trecentomila al giorno, secondo uno studio per un “piano nazionale di sorveglianza” sul coronavirus chiesto dal Ministero della Salute al microbiologo Andrea Crisanti, considerato il padre del progetto dei tamponi di massa realizzato dalla Regione in Veneto.

Il progetto, al vaglio del ministero e del Cts prevede una spesa iniziale di quaranta milioni di euro.

Il Maggio Fiorentino ricorda le vittime

A ricordare le vittime del Covid con concerti straordinari è il Maggio Musicale Fiorentino, iniziativa ha ricevuto anche l’apprezzamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Mantenere – ha detto il Capo dello Stato – memoria di uno dei momenti più difficili e dolorosi che la Repubblica italiana si è trovata ad affrontare contribuisce a rinsaldare nei cittadini i legami di amicizia e di solidarietà ed esorta a non disperdere le virtù civiche manifestate in quei giorni”.

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