Coronavirus, Razza, "Tamponi rapidi per gli agenti penitenziari" - QdS

Coronavirus, Razza, “Tamponi rapidi per gli agenti penitenziari”

Raffaella Pessina

Coronavirus, Razza, “Tamponi rapidi per gli agenti penitenziari”

venerdì 18 Settembre 2020

L'assessore regionale alla Salute ha incontrato ieri i sindacati delle forze di polizia per proporre una serie di misure di prevenzione dedicate. Tra le azioni in programma per contrastare il contagio anche il vaccino anti-influenzale

L’Assessorato regionale alla Salute monitorerà al più presto i penitenziari e gli istituti di correzione per evitare il diffondersi all’interno delle carceri dell’epidemia di Coronavirus. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a questo proposito ha incontrato ieri a Palermo i rappresentati dei sindacati delle forze di polizia (che dispongono di un proprio servizio sanitario interno) proponendo una serie di azioni per contrastare il contagio. L’assessorato alla Salute si è messo a disposizione assicurando una fornitura di tamponi rapidi da destinare al personale della polizia penitenziaria che opera nell’Isola con circa 4 mila agenti, anche se attualmente i soggetti riscontrati positivi al Coronavirus sono riconducibili ad una percentuale decisamente contenuta e circoscritta al Palermitano.

Nel corso dell’incontro è stata affrontata la necessità di sottoporre ai controlli anche tutti i detenuti e l’assessore al ramo Razza ha chiesto ai rappresentanti sindacali di farsi parte attiva nei confronti del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) per immaginare ogni misura necessaria a scongiurare possibili contagi. Fra le iniziative proposte dall’esponente del governo Musumeci per l’intera popolazione carceraria, quindi, anche una massiccia azione della campagna vaccinale anti-influenzale che dovrebbe prendere il via a breve. Razza, infine, ha dato la propria disponibilità ai rappresentanti sindacali delle forze di polizia di poter fruire dei servizi di prevenzione anti-Covid della Regione Siciliana, così ha anticipato che segnalerà tale opportunità ai vertici territoriali.

Secondo i dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 agosto 2020, nelle due carceri palermitane, a quanto pare le più a rischio, sono presenti 1.747 detenuti (1318 al Pagliarelli e 429 all’Ucciardone).

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