Coronavirus, Regimenti (Lega), “Carenze colpose da OMS, Stati membri Ue chiedano danni” - QdS

Coronavirus, Regimenti (Lega), “Carenze colpose da OMS, Stati membri Ue chiedano danni”

redazione

Coronavirus, Regimenti (Lega), “Carenze colpose da OMS, Stati membri Ue chiedano danni”

lunedì 22 Giugno 2020

“L’OMS,
l’Organizzazione mondiale della sanità, continua nella sua scriteriata gestione
della pandemia. Adesso per ‘liberare’ i pazienti positivi al Covid-19 non sarà
più necessario il doppio tampone negativo. Si tratta, a quanto pare, di
indicazioni che i singoli Paesi potranno adottare o meno in modo autonomo.
L’operato dell’OMS rimane poco trasparente e scarsamente credibile. Per questo
il Gruppo europeo Identità e Democrazia ha presentato un’interrogazione sia al
Consiglio sia alla Commissione per sapere se esista la possibilità per gli
Stati membri di chiedere i danni all’OMS, a seguito delle sue carenze colpose.
Allo stesso tempo, auspichiamo le dimissioni dell’attuale direttore generale
dell’OMS, Tedros Adhanom Gebreyesus, inadeguato nel suo ruolo e criticato già
quando era ministro della Salute dell’Etiopia, anche per i legami politici ed
economici instaurati con la Cina”. E’ quanto dichiara l’europarlamentare
della Lega Luisa Regimenti (Gruppo Identità e Democrazia)
, che aggiunge:
“Alla Commissione chiediamo inoltre se intende rivalutare l’opportunità del
contributo finanziario dell’Unione europea all’OMS”.

“La
crisi dell’OMS è radicata nel tempo. Nel 2010 ammise le proprie carenze nella
gestione dell’influenza H1N1, con un allarmismo eccessivo che portò
all’accumulo di vaccini inutilizzati, mentre nel 2015 riconobbe i propri
colpevoli ritardi quando scoppiò l’epidemia di ebola in Guinea, Liberia e
Sierra Leone”.

“Ora
afferma l’esponente leghista – con il Covid-19 si è passati dalla
sottovalutazione della contagiosità ad azioni intempestive nel decretare
l’emergenza globale, fino alle valutazioni contraddittorie sull’uso di
mascherine e guanti. Infine, l’accondiscendenza verso il governo cinese,
nonostante le sue responsabilità nella diffusione del contagio. Una conferma – conclude
– dell’inutilità di questa organizzazione”.

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