Corruzione: Lombardia, indagato anche il presidente leghista - QdS

Corruzione: Lombardia, indagato anche il presidente leghista

redazione

Corruzione: Lombardia, indagato anche il presidente leghista

mercoledì 08 Maggio 2019

Il terremoto tangenti, con la doppia inchiesta che ha portato a 43 misure cautelari, coinvolge anche Attilio Fontana. Il Governatore lumbard, però, decide di non parlare con i giornalisti

C’è anche il governatore della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana, tra gli indagati della doppia inchiesta che ha portato a 43 misure di custodia cautelare nei confronti di esponenti politici lombardi, amministratori pubblici e imprenditori.

Fontana, a quanto si apprende, sarà presto ascoltato in procura a Milano dagli inquirenti che indagano sul suo presunto abuso d’ufficio.

Il Governatore potrebbe ricevere già oggi, da quanto si apprende, l’invito a comparire, ma è probabile che non verrà interrogato in giornata ma nei prossimi giorni.

“Parlerò a chi di dovere quando sarò chiamato”, ha detto l’esponente della Lega Nord rifiutandosi di commentare voci e ipotesi sulle inchieste: “Non intendo esprimere alcun giudizio”.

Da quanto emerge nell’ordinanza, il Governatore sarebbe stato al centro di un tentativo di corruzione da parte di un esponente di Forza Italia, il varesino Gioacchino Caianiello, che gli propose un baratto illecito: la nomina alla direzione Formazione della Regione dell’attuale direttore generale di Afol Metropolitana, Giuseppe Zingale, in cambio dell’affidamento di consulenze per ottanta-novantamila euro all’anno da parte di Afol a favore del consigliere uscente Luca Marsilio, socio dello studio legale di Fontana, che Caianiello chiama “il nostro amico di studio”.

Intercettato nel marzo 2018, il governatore leghista avrebbe accennato al fatto che stava coltivando un’alternativa: parole che lo salvano dal concorso nella corruzione propostagli da Caianiello, ma che aprono un nuovo fronte.

Ieri, in Regione, la Guardia di finanza avrebbe acquisito i documenti sul fatto che poi Fontana abbia proposto, nell’ottobre 2018, alla giunta regionale di nominare il suo socio di studio Marsico come componente esterni di un ‘Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici’ (11.500 euro l’anno e 180 a seduta).

“Stiamo valutando la posizione di Fontana – ha detto il procuratore capo di Milano, Francesco Greco -, verificando se questa procedura di gara è regolare o meno”.

Nella tarda serata di ieri, a quanto si apprende ed è stato riportato dalle agenzie di stampa, Fontana è stato iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio.

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