Corsi di istruzione e formazione regionali si adeguano “in remoto” - QdS

Corsi di istruzione e formazione regionali si adeguano “in remoto”

Michele Giuliano

Corsi di istruzione e formazione regionali si adeguano “in remoto”

martedì 07 Aprile 2020

L’emergenza Coronavirus ha spinto l'adozione della didattica online per il settore della Formazione. Emanata dalla Regione la circolare che permette le lezioni digitali per completare i percorsi

PALERMO – Anche la formazione, in tempi di emergenza sanitaria da Covid-19, deve fare i conti con la didattica a distanza. Come la scuola tradizionale, anche i corsi Iefp e i corsi ordinari devono adeguarsi alle condizioni attuali di restrizione e proporre la possibilità di completare il percorso di studi iniziato in tempi migliori, almeno per ciò che riguarda la didattica d’aula.

A questo scopo, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale Roberto Lagalla ha emesso una circolare in cui dà le indicazioni sulle modalità di applicazione della Fad (formazione a distanza). “Nel periodo di sospensione dell’attività didattica prevista dal Dpcm del 9/03/2020, ed eventuali successive proroghe – scrive Lagalla – al fine di assicurare la continuità di erogazione sia dell’Offerta formativa finanziata dalla Amministrazione (IeFP e formazione ordinaria) che dei corsi autofinanziati, è consentito il ricorso alla modalità di formazione a distanza”.

Il ricorso alla formazione a distanza dovrà essere formalizzato mediante decisione dell’organismo interno al soggetto attuatore deputato alla programmazione didattica, che dovrà attestarne la compatibilità con lo specifico stato di avanzamento del corso e individuare contenuti, modalità e strumenti operativi e di verifica degli apprendimenti, piattaforme didattiche e calendario.

Prima dell’avvio delle attività in Fad dovrà essere trasmessa una comunicazione all’amministrazione regionale, utilizzando il modello predisposto dagli uffici. Inoltre, seguendo le consuete procedure di gestione e controllo degli interventi, dovrà essere caricato a sistema il calendario didattico. Per gli enti che avessero già avviato le attività in Fad, la prescrizione è di inviare comunque tutta la documentazione. Al fine del riconoscimento delle attività di formazione a distanza, i beneficiari dovranno assicurare la tracciabilità dell’attività formativa a distanza mediante l’utilizzo di idonee piattaforme sincrone (aule virtuali, webinar) che assicurino l’interazione on-line docenti/allievi.

La sincronicità della partecipazione deve prevedere il collegamento dei discenti agli orari prestabiliti dal programma formativo e garantire un elevato grado di interazione tra il docente e i discenti, i quali possono richiedere di intervenire nelle sessioni e scambiare opinioni ed esperienze. Le attività erogate in modalità Fad, tramite media tecnologici che interessano gruppi remoti, dovranno essere documentate, come le attività in aula, attraverso i consueti registri didattici vidimati, che dovranno essere debitamente compilati da parte del tutor.

Ai registri dovranno essere allegate le stampe dei report automatici prodotti dai sistemi informativi idonei a garantire il rilevamento delle presenze da parte dei discenti attraverso il rilascio di specifici output in grado di tracciare in maniera univoca la presenza dei discenti e dei docenti e, se del caso, del tutor.

Dovranno, inoltre, essere tracciate e rese disponibili le prove intermedie e l’interattività con il docente per stimolare l’aula.

Restano sospese tutte le attività che comportano uscite esterne alla sede corsuale, fino a che non saranno date disposizioni diverse dal governo nazionale. Sono quindi escluse le eventuali attività accessorie non rientranti nel percorso di didattica frontale, come lo stage o attività di laboratorio.

L’amministrazione procederà ad effettuare in itinere i dovuti controlli in merito alla corretta modalità di attivazione e di utilizzo della Fad.

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