“Da qualche parte nella vita”, il libro del poeta Mello - QdS

“Da qualche parte nella vita”, il libro del poeta Mello

Patrizia Penna

“Da qualche parte nella vita”, il libro del poeta Mello

venerdì 19 Aprile 2019

MILANO – “Da qualche parte nella vita è un bel titolo: l’attesa, il caso, il senso di un luogo. Temi che abitano il mondo di questo poeta giovane ma dalla voce nitida e precisa, una voce antica e modernissima insieme, capace di restituire a questa Milano la sua quota di mito. Nelle pause che da qualche parte la vita ci consente incontreremo i versi più belli della raccolta di Mello, a ricordarci che siamo il tempo che è bastato a noi stessi, / il tempo che è servito agli eventi”.
Questo il giudizio sull’opera di Mello espresso da Gianmarco Gaspari, Professore di Letteratura italiana all’Università dell’Insubria Varese.
Per capire come nasce Da qualche parte nella vita, abbiamo intervistato l’autore, Valerio Mello, giovane e talentuoso scrittore siciliano originario di Agrigento.
“è una raccolta di poesie, scritte nel corso del 2018 a Milano e a Varazze, e insieme alcune liriche tratte dai due miei primi libri che ho voluto rimaneggiare in un’ottica di ampliamento e consolidamento del tema originario. Si tratta di un libro ponte che segna il passaggio dalla mia prima fase stilistica a quella nuova, che sarà inaugurata con il prossimo libro già in cantiere”.

Come nasce la tua poesia?
“La mia poesia nasce dovunque, nasce dove vivo e sperimento, dove mi trovo e dove conosco i periodi, gli intervalli, le stagioni della vita; non ho necessità di trovarmi in un luogo specifico per riuscire a scrivere; scrivo dove accade tutto ciò che si chiama la vita che non conosco”.

Da Giardini pensili (2015) ad oggi: cosa è cambiato?
“Giardini pensili è uno dei libri a cui tengo di più, è il ritratto della mia terra natia, delle mie radici, dei luoghi in cui sono cresciuto. I miei ultimi lavori invece si allontanano dai temi delle mie origini, esplorano nuovi percorsi e paesaggi; del resto Milano è ormai la mia città, da ben otto anni. Dalla raccolta Cercando Ulisse ho cominciato ad avvertire dei cambiamenti importanti nella mia poesia e sentivo che la scrittura mi avrebbe portato altrove; il mio settimo libro, già in cantiere, sarà infatti molto diverso dai precedenti e questo mi entusiasma enormemente, la scrittura non è forse un lasciarsi trasportare dagli eventi?”.

Patrizia Penna

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