Da Università “bandita” a “trasparente”. La mission del neo rettore Francesco Priolo - QdS

Da Università “bandita” a “trasparente”. La mission del neo rettore Francesco Priolo

Desiree Miranda

Da Università “bandita” a “trasparente”. La mission del neo rettore Francesco Priolo

mercoledì 28 Agosto 2019

L’ex direttore del Dipartimento di Fisica al QdS: “Apriremo tutti i cassetti”

CATANIA – Francesco Priolo, direttore del dipartimento di Fisica e Astronomia e ordinario di Fisica della materia, è stato eletto nuovo rettore dell’Università di Catania per il sessennio 2019/2025. Dopo lo scandalo processuale che ha coinvolto e ancora coinvolge molti docenti dell’ateneo catanese, Priolo, già direttore della Scuola superiore di Catania, ha ottenuto 975 voti in seconda votazione. Adesso è rettore eletto, ma occorrerà aspettare il decreto di nomina del ministero dell’Istruzione perché possa considerarsi in carica e fino ad allora tocca al Decano occuparsi della gestione corrente.

I tempi però non si conoscono. In genere bastano pochi giorni perché arrivi la firma ma, in considerazione del fatto che non c’è un governo e che proprio in questi giorni si stanno svolgendo le consultazioni dei partiti politici al Quirinale, il prossimo futuro non è chiaro.

“È stata una campagna elettorale estiva ma molto partecipata”, ha affermato al nostro giornale il nuovo rettore. L’ha definita “breve ma intensa”. Una campagna seguita anche in diretta online. “Grazie alla web tv d’ateneo, Zammù tv. Le immagini sul web hanno avuto migliaia di visualizzazioni: quindi anche chi non ha potuto partecipare di presenza, ha potuto seguire in maniera diretta e farsi un’idea precisa dei candidati e dei programmi”, ha detto ancora Priolo.

Per ciò che lo aspetta e per la strategia di rilancio dell’ateneo, Priolo ha dichiarato di non aver fretta. “Metteremo a punto tre strategie: a breve, medio e lungo termine. Non si può pensare che qualcuno abbia la bacchetta magica”, ha affermato. “Il punto principale – ha continuato – è avere un ateneo partecipato quindi mettere in moto un processo in cui tutti sono coinvolti nella squadra, a partire dagli studenti. L’ateneo è loro”.

Il nuovo rettore non si esime dal parlare dei problemi giudiziari che hanno coinvolto l’ateneo e afferma: “Intanto aspettiamo la conclusione di queste indagini. Le colleghe e i colleghi avranno tutto il tempo di spiegare il loro operato e mi auguro che sapranno farlo nel modo migliore ma, come ho già detto in campagna elettorale, vorrei iniziare con una operazione trasparenza. Non abbiamo assolutamente nulla da nascondere quindi vogliamo aprire tutti i cassetti, tutti i tavoli e tutte le carte perché è importante ristabilire il rapporto con la città, il territorio e con gli studenti”.

Intanto arrivano gli auguri di buon lavoro da parte del sindaco della città, Salvo Pogliese, che si ritiene “sicuro che la massima istituzione formativa cittadina saprà riprendere e valorizzare il prestigio e l’autorevolezza di una storia lunga seicento anni, al servizio degli studenti e dei cittadini”.

Non tutti però si dicono soddisfatti e la deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano considera la scelta del decano di indire le elezioni in pieno agosto “affrettata e poco avveduta. Scarsa partecipazione, scarsissimo interesse della città, chiusura a riccio dell’ateneo e ricorsi pendenti al Tar hanno minato una competizione elettorale che invece avrebbe dovuto tenersi all’insegna dell’inclusione, della trasparenza e della partecipazione”, ha dichiarato.

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