Dal Comune il bando per la gestione di Teatro comunale e Artemision - QdS

Dal Comune il bando per la gestione di Teatro comunale e Artemision

Oriana Gionfriddo

Dal Comune il bando per la gestione di Teatro comunale e Artemision

giovedì 11 Luglio 2019

Si punta sulla sinergia tra pubblico e privato. Sino all’aggiudicazione la struttura non resterà chiusa. Base d’asta 80 mila euro l’anno e impegno per 120 aperture. Il contratto durerà 3 anni

SIRACUSA – Arriva ad un punto la situazione della gestione del Teatro comunale, riaperto dopo 60 anni di chiusura, e dell’Artemision. A chiudere la vicenda è un bando pubblicato dal Comune che punta ad una gestione in sinergia tra pubblico e privato.

Si tratta di un bando innovativo, con molte clausole a tutela dei siti e del Comune. Tra le novità comprese nel bando, per quanto riguarda il Teatro comunale, le utenze a carico di chi si aggiudicherà la gara e l’obbligo di nomina di un direttore artistico, previa approvazione dell’Amministrazione comunale.

Si parte da una base d’asta di 80mila euro l’anno, per un minimo di 120 aperture non del palcoscenico, ma del teatro.

Inizialmente ci sono state mosse di corteggiamento all’Inda, che però non sono andate in porto, nonostante gli apprezzamenti fatti in sala stampa da Calbi, il quale ha anche aggiunto: “Avrei immaginato una gestione del Teatro non a totale carico dell’Inda, ma in collaborazione con altre realtà e associazioni”. E chissà che questo non accada, anche perchè il bando ha validità di 3 anni e poi si vedrà.

Tante, peraltro, le idee date dalla collaborazione con l’Inda, tra cui una replica delle rappresentazioni classiche al teatro. Inoltre, il Teatro potrà continuare ad essere utilizzato come sala conferenze, ed il ricavato in questo caso andrà all’impresa che si è aggiudicata l’appalto. Cosa diversa per gli spettacoli pubblici che, sullo sbigliettamento, il Comune ha un ricavo quasi totale (solo il 15% andrebbe all’azienda).

Da qui all’aggiudicazione della gestione il Teatro non rimarrà chiuso, visto e considerato che già è stato prenotato per svariati eventi (appuntamenti che la gestione dovrà garantire anche dopo l’aggiudicazione).

L’assegnazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla quale peserà la parte finanziaria per il 30 per cento e quella culturale per il 70 per cento. La commissione di gara sarà mista e presieduta dall’Urega; il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione europea, sul sito dell’Anac, sulla piattaforma del Sistema informativo telematico appalti della Sicilia (Sitas), sulla piattaforma del Ministero delle infrastrutture, sul sito del Comune, all’albo pretorio, su due quotidiani nazionali e due locali a maggiore diffusione.

Discorso leggermente diverso per l’Artemision per il quale si parte da una base d’asta di 15mila euro, e all’interno del quale, le guide saranno effettuate da giovani.

Il bando riguarda anche l’utilizzo del giardino, dove si potrà accogliere eventi, e della ampia stanza adibita a biglietteria dove il gestore potrà ospitare il bookshop e vendere il merchandising.

Altra differenza rispetto al passato, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Fabio Granata, “è che Villa Reimann non sarà data in gestione ma sarà uno spazio aperto, anche alle associazioni, per le attività culturali. Quanto alla Latomia dei cappuccini, la gestione sarà affidata dopo che saranno completati i lavori di consolidamento”.

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