Dissesto, il retroscena della missione romana Bonaccorsi: “Avanti sulla Tari in bolletta” - QdS

Dissesto, il retroscena della missione romana Bonaccorsi: “Avanti sulla Tari in bolletta”

Desiree Miranda

Dissesto, il retroscena della missione romana Bonaccorsi: “Avanti sulla Tari in bolletta”

venerdì 19 Aprile 2019

CATANIA – “Sono speranzoso. Mi auguro che abbiano recepito le difficoltà e che noi siamo stati bravi a rappresentarle. Ho raccontato di quando ero quasi sul punto di piangere durante l’incontro con le mamme dei bambini disabili che corrono il rischio di non avere un assitente che si occupi dei loro bisogni durante le ore scolastiche. Non vorrei essere costretto a non potere offrire servizi indispensabili come questo”. Parla così l’assessore al Bilancio del Comune, Roberto Bonaccorsi, l’indomani della trasferta a Roma con il primo cittadino Salvo Pogliese.

Insieme agli altri sindaci metropolitani d’Italia sono stati convocati dal viceministro all’economia Laura Castelli. Con lei c’era anche il sottosegretario Stefano Candiani. La situazione è stata definita “un dramma” dall’assessore, ma sembrerebbe che dal governo abbiano capito le molteplici difficoltà dei Comuni e abbiano deciso di dare una mano. “Mi auguro che si possa concretizzare con tanti piccoli provvedimenti. Questo abbiamo chiesto – dice Bonaccorsi -. Non ci sarà mai un provvedimento così corposo da coprire i deficit che in questo momento abbiamo. La sommatoria di tanti piccoli interventi può portarci verso la soluzione dei problemi”.

Bonaccorsi racconta che sia lui che il sindaco hanno sottolineato la differenza di complessità tra la situazione di Catania e quella degli altri Comuni. “Corriamo il rischio di non pagare gli stipendi per tanti mesi e pertanto abbiamo necessità di provvedimenti immediati. Dobbiamo tornare in condizioni di equilibrio con la liquidità e gestire in competenza, quindi con maggiori spese o maggiori entrate, gli impegni che dobbiamo sostenere”, spiega l’assessore comunale.

Tutti i primi cittadini, inoltre, si sarebbero detti concordi per inserire la Tari in bolletta. Una eventualità che, a quanto sembra, potrebbe davvero diventare concreta. “Al Ministero ci hanno detto che c’era qualche problema tecnico che stanno cercando di risolvere, ma abbiamo capito che sono avanti nell’elaborazione, quindi stanno valutando in maniera seria. Sia il viceministro Castelli che il sottosegretario Candiani peroravano questa causa e – dice Bonaccorsi – questo fa pensare che se prima uno dei due partiti al governo non si diceva d’accordo, adesso questo aspetto è stato superato”.

Il problema ora è diventato tecnico, ovvero servono gli interventi concreti per passare dalle parole ai fatti. “A margine della discussione ci siamo appartati sia con Candiani che con Castelli per ripetere lo stato di grande difficoltà e di urgenza che abbiamo e ci hanno assicurato che in tempi brevi qualche risposta ce la daranno”, afferma ancora l’assessore. “Non una risposta telefonica, ma contreta come abbiamo chiesto. Proprio in queste ore – aggiunge – è arrivata una richiesta di documenti da parte delle segreteria del viceministro, quindi c’è attenzione e anche celerità”.

Bonaccorsi non si dice molto preoccupato per il rispetto del termine per la presentazione del bialncio partecipato, l’8 maggio.”Non è che abbiamo la ghigliottina che aspetta di cadere sulla testa di qualcuno. È un termine perentorio come lo sono tutti i termini del bilancio, scaduti i quali inizano le procedure per le eventuali intimazioni e notifiche. Si pensi che l’anno scorso abbiamo approvato il rendiconto a novembre invece che il 30 aprile. Non mi preoccupa la formalità della scadenza, sarei ben lieto di arrivare con due mesi di ritardo, ma con un bilancio veramete in equilibrio”, sostiene.
Desirée Miranda

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