Ex Provincia di Trapani a secco: mancano i soldi per le scuole - QdS

Ex Provincia di Trapani a secco: mancano i soldi per le scuole

Vincenza Grimaudo

Ex Provincia di Trapani a secco: mancano i soldi per le scuole

venerdì 19 Aprile 2019

TRAPANI – L’ex Provincia senza un soldo in cassa con la conferma del disimpegno di alcuni affitti di immobili che ospitano le scuole superiori di tutto il territorio.

è stato confermato questo quadro allarmante nel corso di una riunione che si è tenuta tra i sindacati e i vertici dello stesso Libero Consorzio dei Comuni: “La mancanza di risorse adeguate per pagare gli affitti delle scuole del territorio trapanese da parte del Libero Consorzio – affermano i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana ed Eugenio Tumbarello insieme ai segretari generali delle Federazioni della Scuola dei tre sindacati, Ignazio Messana, Vito Cassata e Giuseppe Termini – costringerà gli istituti superiori a partire da settembre, qualora non intervenissero fatti nuovi, a programmare i doppi turni, che da una stima dello stesso ente dovrebbero interessare circa 4.500 alunni e le loro rispettive famiglie con un notevole disagio logistico e soprattutto con un’inefficace ricaduta educativa. Riteniamo un fatto grave il disinteresse delle istituzioni per l’istruzione in una terra in cui il legame tra cultura e legalità è imprescindibile”.

Dall’incontro con il Libero Consorzio di Trapani sulla questione degli affitti dei locali destinati alle scuole superiori della provincia di Trapani, sono emerse nella loro sostanza le difficoltà legate alla mancanza di risorse necessarie al mantenimento dello stato attuale delle cose. “Secondo quanto ci ha riferito l’attuale commissario del Libero Consorzio, – aggiungono i sindacati – la vicenda è legata al bilancio già approvato che non prevede le risorse necessarie a garantire gli affitti di 19 strutture”.
Il commissario ha riferito ai sindacati di avere formulato una esplicita richiesta alla Regione Siciliana per ottenere un importo di circa 2 milioni di euro, al fine di far fronte all’impegno relativo agli affitti per il prossimo anno scolastico.
“Ma la Regione – continuano i segretari delle organizzazioni di categoria – avrebbe dato disponibilità solo per la metà dell’importo, questo comporterebbe l’impossibilità da parte del Libero Consorzio ad affrontare i costi, da qui la decisione di disdettare gli affitti. Ci troviamo di fronte a un problema sociale di vaste dimensioni che lede il diritto allo studio nella nostra provincia”.

Su questi temi come Cgil, Cisl e Uil si confronteranno il prossimo martedì 9 maggio per definire un’azione di rivendicazione che porti alla soluzione del problema, impegnando la politica regionale nella ricerca della soluzione per l’anno scolastico prossimo e per proporre anche agli amministratori locali e ai dirigenti scolastici, una strategia di medio termine che possa dare una risposta strutturale al problema. I sindacati Cgil, Cisl e Uil chiederanno anche un incontro al Prefetto di Trapani.

Vincenza Grimaudo

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