Non passa la sfiducia contro Anna Alba, ora si cerca un rilancio amministrativo - QdS

Non passa la sfiducia contro Anna Alba, ora si cerca un rilancio amministrativo

Irene Milisenda

Non passa la sfiducia contro Anna Alba, ora si cerca un rilancio amministrativo

sabato 19 Ottobre 2019

Il Movimento 5 stelle si è spaccato tra chi si oppone all’Esecutivo e chi ancora lo sostiene. Il sindaco di Favara ha superato l’esame in Consiglio comunale. Ma le difficoltà non sono finite

FAVARA (AG) – “Una sfiducia che lascia l’amaro in bocca. Nonostante la mia disponibilità, dispiace che siano venute a mancare dialettica politica e confronto tra le parti. Da oggi si apre un nuovo scenario: sono stata eletta dai cittadini ed è a loro che devo dare delle risposte concrete, perché meritano una buona politica e una buona azione amministrativa”. Così si è espressa il sindaco Anna Alba subito dopo aver superato, in Consiglio comunale, la prova della mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti.

Quella in Consiglio comunale è stata una lunga e movimentata seduta con botta e risposta tra il vertice dell’Amministrazione e i consiglieri del Movimento 5 stelle firmatari della mozione, che si sono concentrati più sui problemi interni del movimento politico che sui punti presentati nella proposta di sfiducia. Ma alla fine il risultato è stato chiaro quando il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Naro, ha ufficializzato i voti della seduta: a votare “Sì” sono stati gli 11 consiglieri che hanno presentato la mozione – sette dell’M5s (Calogero Pirrerra, Giuseppe Sorce, Carmelo Sanfratello, Giusy Sciara, Carmelo Costa, Massimo Liotta e Danila Baio) e quattro del Gruppo Misto (Vito Maglio, Sergio Caramazza, Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo), ai quali si sono aggiunti i voti favorevoli di Laura Mossuto e Salvatore Giudice del Pd – mentre a supporto del sindaco Alba si sono schierati gli altri sette consiglieri pentastellati (Selenia Failla, Carmelina Cusumano, Marianna Fallea, Giuseppe Bellavia, Leonardo Caramazza e il presidente Salvatore Di Naro) e il consigliere Antonio Scalia. Determinante è stata poi l’astensione del consigliere del Pd Calogero Castronovo e l’assenza dei consiglieri Giuseppe Nobile e Salvatore Fanara, che hanno deciso di non partecipare alla seduta di votazione.

Nonostante la mozione non sia passata, i pentastellati che si sono rivoltati contro Anna Alba non hanno abbassato i toni. “L’esito delle votazioni – ha sottolineato Carmelo Sanfratello – ha dimostrato che il sindaco non ha più la maggioranza in Consiglio comunale. Come intente amministrare la città senza godere della maggioranza e della fiducia in Consiglio? Non sarebbe il caso di rassegnare le dimissioni? Alla cittadinanza non interessano le vicende interne che riguardano il Movimento. La gente sta aspettando ancora invano il cambiamento sbandierato in campagna elettorale e noi continueremo a essere un’opposizione dura sui veri temi che interessano la cittadinanza”.

In ogni caso il sindaco Alba dovrà adesso pensare a riorganizzare la propria squadra per ottenere un atteso rilancio amministrativo. All’appello mancano due assessori e, come accaduto a livello nazionale, non è escluso un avvicinamento tra Movimento 5 stelle e Pd.

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